Udine – Saranno 623 gli atleti in gara da sabato 4 a lunedì 6 gennaio al PalaIndoor Ovidio Bernes di Udine per la Coppa del Mondo Under 20 di scherma che fa tappa in Friuli Venezia Giulia per il 15° anno consecutivo. Quattro gli ori in palio nel primo impegno agonistico del 2020 e a contenderseli saranno atleti provenienti da 48 Paesi. Il programma prevede il fioretto maschile individuale sabato, spada femminile e fioretto femminile domenica e la chiusura lunedì con la spada maschile. Come da tradizione l’evento è realizzato dal Comitato Regionale FIS del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione della Federazione Italiana Scherma e il sostegno della Regione, del Comune di Udine e di un nutrito pool di sponsor privati.
Le dichiarazioni – “La macchina organizzativa – spiega Paolo Menis, presidente del Comitato Regionale FIS FVG – ormai è collaudata, il rapporto con la Federazione è ottimo, le delegazioni degli altri Paesi vengono sempre a Udine volentieri, ma gli ultimi giorni prima dell’evento sono sempre febbrili per far sì che tutto si svolga al meglio; come ogni anno mi preme ringraziare i volontari, per la maggior parte provenienti dalle sale scherma della regione, senza i quali non sarebbe possibile realizzare un evento di queste dimensioni”.
“In questi anni – gli fa eco il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso – sono state poste le fondamenta per permettere a Udine di diventare una delle “grandi classiche” del circuito di Coppa del Mondo under20 che non è un “circuito minore”, ma anzi rappresenta il vero polo attrattore dell’interesse del mondo schermistico. A riprova di ciò, vi è il valore elevato che la tappa di Udine assume in questo inizio d’anno olimpico. L’orizzonte di Tokyo, che rappresenta il punto d’arrivo del quadriennio, eleva la valenza tecnica dell’appuntamento friulano perché in pedana sfileranno atleti che, nei propri Paesi, sanno di potersi giocare chances importanti di partecipazione alla competizione a cinque cerchi. Altri atleti, invece, sanno che questa di Udine può essere tappa di viatico per un percorso che li vedrà protagonisti sulle pedane “dei grandi” sin dall’inizio della strada che da Tokyo2020 porterà a Parigi2024”.
Numeri e Paesi – Sono 606 gli iscritti totali alle quattro gare in programma, ai quali si dovranno aggiungere altri 17 atleti che verranno chiamati in queste ore per completare i gironi eliminatori che, da regolamento internazionale, devono essere composti da 7 atleti. Con l’eccezione degli Stati Uniti, sono presenti tutte le più quotate nazionali, dalla Russia all’Ungheria, passando per la Francia, la Germania, la Polonia e l’Ucraina. Nutrite saranno le delegazioni di Singapore (Paese emergente, soprattutto nel fioretto) e dell’Australia, mentre per la prima volta vedremo atleti del Qatar e del Kuwait (dove l’udinese Andrea Magro ha insegnato due anni fa); il viaggio più lungo lo faranno i tiratori neozelandesi. Grandissima la presenza anche del Sudamerica con atleti provenienti da Argentina, Brasile, Cile, Colombia e Venezuela.
Il programma delle gare e i possibili protagonisti – Sabato 4 gennaio alle 9 saliranno in pedana 182 fiorettisti in quella che sarà la gara più numerosa della tre giorni udinese. Al PalaIndoor arriveranno 6 dei primi 10 atleti del ranking mondiale. Grande attenzione andrà rivolta all’egiziano Mohamed Hamza, già bronzo tre stagioni fa e argento nel 2019 a Udine, e ai fiorettisti russi e francesi, da sempre rivali degli azzurri per la vittoria finale. L’Italia ha tante frecce al suo arco, tra queste ne citiamo una, Alessio Di Tommaso, numero 10 nel ranking. Le finali per le medaglie sono previste a partire dalle ore 16. Domenica 5 gennaio sarà la giornata che assegnerà due ori. Alle 8.30 inizieranno i gironi eliminatori delle 98 atlete che si contenderanno il successo nel fioretto femminile. Assenti alcune delle migliori interpreti, saranno verosimilmente russe e italiane a incrociare le lame negli assalti che determineranno la composizione del podio a partire dalle 16.30: Marta Ricci, Elena Petrova e Anna Udovichenko i nomi da appuntarsi sul taccuino. Saranno 168 le spadiste al via alle 11.30. A Udine vedremo 7 delle prime 9 atlete del ranking mondiale, dalla numero uno, la russa Zharkova, fino all’estone Loit (9), in mezzo Gnam (Ungheria), Vizeu (Brasile), Sheffield (Inghilterra) Murtazaeva (Russia) e soprattutto la romana Gaia Traditi, vincitrice dell’ultima prova di Coppa del Mondo disputata a Burgos in dicembre. Finali a partire dalle ore 20.
Il programma di gare terminerà lunedì 6 gennaio con la spada maschile che avrà al via 25 gironi eliminatori per un totale di 175 atleti. Luci puntate sul vincitore della prova di Coppa del Mondo di Riga, l’italiano Giulio Gaetani, ma attenzione all’austriaco Biro e allo svizzero Favre, oltre alle tante sorprese che l’arma triangolare sa sempre regalare.
Gli atleti del FVG – Il Friuli Venezia Giulia giocherà l’asso di prima mano. Sabato sarà in gara Alessandro Stella, fiorettista di Rive d’Arcano in forza al Gruppo Sportivo dell’Esercito, cresciuto sulle pedane dell’ASU – dove ancora svolge gli allenamenti atletici con il preparatore della società udinese, Ugo Cauz – e poi emigrato nel vicino veneto per perfezionare la sua tecnica. Campione italiano Under20 in carica, numero 30 del ranking mondiale, Alessandro è chiamato a fare meglio del 5° posto ottenuto al PalaIndoor due stagioni fa e a riscattare l’opaca prestazione udinese del 2019. Domenica, invece, il Friuli Venezia Giulia sarà rappresentato nella gara di spada da Thordis Agath, portacolori dell’Austria ma cresciuta schermisticamente sulle pedane della Fiore dei Liberi di Cividale, dove si allena con il Maestro Alessio Beltrame. Matteo Wicht, svizzero di mamma udinese, difenderà i colori rossocrociati lunedì nella spada maschile; Matteo è tesserato all’ASU dove si allena durante i periodi di vacanza con il decano dei tecnici regionali, il Maestro Roberto Piraino. Infine, il Friuli Venezia Giulia porterà “in gara” anche l’arbitro Alberto Stella, fratello maggiore di Alessandro, diventato giudice internazionale a inizio stagione ma con un passato di ottimo livello che lo ha portato 5 stagioni fa ad ottenere, proprio a Udine, il 6° posto nella gara di fioretto.
Camp e Eventi collaterali – La marcia di avvicinamento alle gare è iniziata già a fine dicembre con l’International Camp tenuto all’ASU dalla madrina della Coppa del Mondo Under 20 di Udine, la spadista Campionessa del Mondo 2018 Mara Navarria, e prosegue in questi giorni nella palestra dell’ASU di Udine dove stanno arrivando atleti da tutto il mondo per la “rifinitura” pre-gara. Nei giorni dell’evento l’organizzazione ha previsto il consueto annullo filatelico di Poste Italiane – sabato 4 gennaio sarà allestito uno spazio ad hoc al PalaIndoor – mentre domenica alle 12 le eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia saranno in mostra in una degustazione che negli anni scorsi ha suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori.
Tutte le informazioni sulle gare possono essere reperite al sito www.schermafvg.it; l’ingresso al PalaIndoor è gratuito.