Una rapida soluzione transitoria per trovare degli spazi adeguati da utilizzare durante i lavori di messa a norma della nuova sede e, contemporaneamente, la prosecuzione di un percorso congiunto per agevolare in tutti i modi e tutte le risorse a disposizione la Croce Rossa di Udine nel trovare una soluzione al problema della sede del comitato provinciale.
È quanto emerso dall’incontro promosso dall’assessore alla Salute, Simona Liguori, al quale hanno partecipato, oltre al dirigente comunale al Patrimionio, Lorenzo Agostini, ai Servizi Sociali, Filippo Toscano e la responsabile dell’ufficio azioni a sostegno delle famiglie e servizi innovativi in ambito sociale, Sabina Francescatto, i vertici del comitato provinciale della Cri, il presidente del comitato provinciale di Udine, Sergio Meinero, l’ispettrice provinciale infermiere volontarie Loredana Pugnale e la vice ispettrice regionale, sorella Anna Martinetti.
“È stato uno scambio molto proficuo – commenta l’assessore Liguori dopo l’incontro tenutosi ieri, 25 ottobre, negli uffici comunali di viale Duodo –. Garantire la presenza della Croce Rossa in città è un patrimonio per Udine e per gli udinesi. Per questo motivo abbiamo convenuto di metterci a disposizione affinché la Croce Rossa resti in città e trovi una sistemazione adeguata per la propria sede”.
Il comitato provinciale, si è appreso durante la riunione negli uffici dell’assessore, chiederà un contributo di 300 mila euro alla Regione per un progetto di ristrutturazione dei magazzini di via Brigata Re, dove attualmente già è presente l’autoparco della Cri. Contributo, la cui domanda deve essere presentata entro il 30 ottobre, che consentirebbe dunque di ristrutturare l’area e di portare tutti gli uffici e i servizi della Croce Rossa in quel luogo.
“Nel frattempo – spiega Liguori –, visto che la sede di via Sabbadini necessita di lavori di ristrutturazione, così come i nuovi locali di via Brigata Re, abbiamo convenuto con il presidente Meinero di trovare il più presto possibile una soluzione alternativa e temporanea dove poter spostare gli uffici. Ecco perché, sempre di comune accordo con la Cri, abbiamo interessato gli uffici comunali al Patrimonio perché trovino degli spazi di circa 300 metri quadri utili ai volontari. Non dimentichiamo, infatti, come ci conferma il presidente Meinero – conclude –, che in forza al comitato provinciale di Udine ci sono 55 dipendenti e circa 1500 volontari che svolgono un prezioso lavoro per tutta la comunità”.