Udine 17 maggio ’11 – La Digos della Questura di Udine ha arrestato oggi sei ‘ultras’ dell’Udinese responsabili di aver aggredito a calci e pugni le forze dell’ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico prima della partita Chievo-Udinese di domenica scorsa. Si tratta di un ragazzo di 27 anni, di Cormons (Gorizia), di tre udinesi di 34, di 22, e 32 anni; gli altri due, di 26 e di 33 anni, sono entrambi residenti nel cividalese. I sei, alcuni palesemente alterati dall’abuso di sostanze alcoliche, e tutti facenti parte di un gruppo di ultras gia’ noto alle forze dell’ordine, si sono rifiutati di salire sull’autobus che attendeva i tifosi alla stazione di Verona per trasportarli allo stadio Bentegodi. Dalla loro opposizione sono scaturiti violenti tafferugli, con aggressioni fisiche nei confronti degli agenti e lancio di bottiglie e lattine. Negli scontri sono rimasti feriti 7 poliziotti, tutti con prognosi di 5 giorni. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Udine Annunziata Puglia, hanno portato all’individuazione – anche grazie all’uso di filmati – dei sei ultras, per i quali e’ scattato il provvedimento di arresto differito ai sensi della legge sulla violenza negli stadi. L’operazione e’ stata illustrata oggi a Udine dal vicequestore Giovanni Belmonte e dal capo della Digos Michele Ladislao. ”Si tratta di un episodio molto grave, ma isolato – ha commentato Belmonte – dal momento che la trasferta ha interessato oltre 3000 tifosi dell’Udinese, la stragrande maggioranza dei quali si e’ comportata regolarmente”. Gli arresti sono in attesa di convalida da parte del gip, mentre il fascicolo sara’ trasferito alla Procura di Verona. Per tutti gli arrestati e’ stato gia’ disposto il Daspo, che potrebbe essere applicato anche ad altre persone coinvolte nei tafferugli. Dalla visione dei filmati – hanno riferito gli investigatori – potrebbero scaturire ulteriori denunce per fatti di rilievo penale. (ANSA).
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