Non si arresta il successo di Di Punto in Bianco, il party spontaneo a iscrizione gratuita che da 4 anni rende Udine l’affascinante palcoscenico di un sogno dipinto di bianco. (Qui le foto)
Un successo di partecipazione guardando i numeri, sempre in costante ascesa: quest’anno l’evento ideato e curato da Emporio ADV ha portato ben 5.343 persone in via Aquileia, la location del centro storico scelta dopo Piazza San Giacomo, via Mercatovecchio e Piazza Duomo. Ma i numeri non bastano a spiegare quanto l’iniziativa sia entrata nel cuore dei friulani e non solo.
Ogni anno infatti l’entusiasmo e la partecipazione portano gli iscritti a impegnarsi nei preparativi anche per settimane, con lo scopo di realizzare l’allestimento più creativo e particolare. Anno dopo anno l’asticella della fantasia si alza, lasciando stupefatti non solo gli invitati alla cena ma anche le persone che casualmente si ritrovano in mezzo a questo “flash mob” elegante, garbato e che regala a Udine un’aura davvero indimenticabile.
“Dopo il boom dell’anno scorso volevamo replicare con un nuovo record e ce l’abbiamo fatta – racconta il residente di Emporio ADV – Enrico Accettola. Solo un mese fa a New York si sono radunate 5.000 persone. Udine ha fatto meglio e questo ci riempie d’orgoglio. Non solo per i numeri ma per la passione che i friulani dimostrano. I protagonisti sono loro e durante la serata veramente non si sa dove guardare: ogni tavolo ha un suo mood e una sua particolarità, ed è questo il bello di una serata che scatena la fantasia, lasciando poi la città come la si è trovata. Ma oggi dobbiamo ringraziare chi c’era e tutti quelli che hanno permesso che 5.343 persone si trovassero pacificamente in centro: il Comune con la Polizia Locale, la Questura di Udine e tutti i residenti della via che ci hanno accolto con grande entusiasmo nonostante i disagi agli spostamenti”.
“Di Punto in Bianco – commenta Alessandro Venanzi, Assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Udine – è un appuntamento ormai consolidato dell’estate udinese e permette ogni anno di conoscere un luogo diverso della nostra città. Lo spirito è quello di godere degli scorci che quotidianamente non abbiamo il lusso di apprezzare, a causa della frenesia quotidiana. Il ruolo delle amministrazioni pubbliche è sempre più quello di essere partner degli organizzatori privati, supportando eventi come questo che hanno anche un forte valore aggregativo”.
“Siamo felici che Di Punto in Bianco sia un appuntamento così atteso – ha fatto eco Mirco Mastrorosa, pr dell’agenzia di comunicazione udinese – e dobbiamo ringraziare tutti i nostri sponsor. Quest’anno ci hanno dato veramente un apporto fondamentale. Speriamo anche di aver fatto qualcosa di diverso sposando i princìpi ispiratori e le campagne umanitarie dell’Unicef. I volontari del Comitato provinciale di Udine hanno allestito un piccolo desk con alcune pigotte vestite completamente di bianco. Un’occasione per divertirsi ma anche per fare un gesto solidale, in un momento in cui la cronaca ogni giorno ci restituisce immagini di sofferenza e privazioni, anche dei più piccoli”.
Il capoluogo friulano ha visto un fiume bianco di persone arrivare dalle 18.00 in poi in via Aquileia. Due i check point allestiti quest’anno per garantire la facilità di afflusso all’area, presa letteralmente d’assalto dai vari gruppi di amici. Il flash mob più chic dell’estate ha potuto contare su un tempo molto clemente. Nonostante le previsioni nefaste e i venti di pioggia spirati per tutto il pomeriggio il tempo ha tenuto e le temperature sono state comunque elevate.
Poco dopo le 20.30 il colpo d’occhio era davvero emozionante con una vasta distesa candida a illuminare la storica via, location davvero suggestiva per una festa di queste proporzioni.
Anche quest’anno la fantasia l’ha fatta da padrone: gli allestimenti chic e particolari sono stati un must in un’allegra competizione tra tavoli. Passeggiando per la corsia centrale della via si sono potuti osservare gazebo, banchetti degni di ricevimenti di nozze, lanterne, dettagli shabby, candelabri e luminarie, dettagli marini, ombrelli e c’è chi si è portato anche un letto matrimoniale con lenzuola candide e invitanti. Il tavolo più numeroso quello di Marco Collavino e i suoi 53 amici, un colpo d’occhio spettacolare. Altri giovani ragazzi, posizionati vicino alla consolle della dj Loira Linda, si sono sbizzarriti allestendo addirittura un carro agricolo, risultato poi un palco bianco sospeso a dominare la festa.
A riscaldare gli animi la scatenata performance di Loira Linda, dj e produttrice padovana protagonista nei migliori club d’Europa. La via si è illuminata grazie al mare di stelle (tradizionalmente conosciute con il nome di “fusette”) che ha fatto brillare l’aria offrendo un istante di puro spettacolo