Gli incentivi di “edilizia agevolata” per la prima casa, a favore di privati cittadini, sono previsti dall’articolo 18 della legge regionale 19 febbraio 2016, n. 1 e sono disciplinati da apposito Regolamento
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Gli incentivi di “edilizia agevolata” consistono in contributi in conto capitale, erogati in un’unica soluzione successivamente alla conclusione delle iniziative finanziabili. L’entità dei contributi è la seguente:
a) per l’Acquisto con contestuale recupero: 15.000,00 euro
b) per la Ristrutturazione urbanistica, Ristrutturazione edilizia, il Restauro e risanamento conservativo: 13.000,00 euro
c) per la Manutenzione straordinaria, e per gli “Interventi integrati”: 10.000,00 euro.
Nel caso di interventi di recupero può presentare domanda di contributo il proprietario o l’usufruttuario dell’immobile oggetto dell’intervento edilizio, e nel caso di acquisto con contestuale recupero l’acquirente dell’immobile. Se la proprietà (o anche l’usufrutto nel caso del recupero) è o sarà in capo a due soggetti la domanda dovrà essere presentata insieme da entrambi in FORMA ASSOCIATA (domanda con due richiedenti). La normativa limita questa possibilità ai soli casi in cui i due richiedenti siano:
– coniugi o coppia intenzionata a contrarre matrimonio
– parti di un’unione civile o coppia intenzionata a costituire un’unione civile
– conviventi di fatto o coppia intenzionata a convivere di fatto.
Può essere altresì presentata domanda in forma associata in contitolarità con un soggetto minorenne qualora l’iniziativa deve essere attuata in tale forma per espressa disposizione del giudice a tutela del diritto del minore. Non sono ammessi a contributo altri casi di domanda comunque presentata in forma associata (ad esempio tre o più proprietari, due richiedenti fratelli, due richiedenti genitore e figlio, etc…).