Roma, 14 marzo 2013 – Al via la realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV Redipuglia-Udine Ovest che produrrà 60 milioni di euro l’anno di risparmio per gli utenti del sistema elettrico, grazie all’aumentata sicurezza del sistema elettrico, allo sbottigliamento di 600MW di capacità già oggi disponibile nelle centrali di Torviscosa e Monfalcone, all’aumentata capacità di approvvigionamento dall’estero e alla riduzione delle perdite di rete. Il Ministero dello Sviluppo economico ha, infatti, emesso il decreto di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio dell’opera che recepisce le prescrizioni degli enti locali già inserite nel Decreto VIA e quelle indicate dalla Regione FVG nell’Intesa Stato-Regione, in particolare per l’utilizzo lungo tutto il tracciato dei sostegni monostelo a ridotto impatto ambientale e per la demolizione di 110 km di vecchie linee in 30 Comuni della Bassa Friulana.
La nuova linea, per cui Terna investirà 100 milioni di euro, attraverserà aperta campagna per il 95% del tracciato e utilizzerà sostegni tubolari monostelo a ridotto impatto ambientale. Lo smantellamento di 110 km di vecchie linee (circa 400 tralicci) libererà 680 edifici che oggi si trovano entro i 100 metri dalle linee, restituendo al territorio 367 ettari di terreno (pari a 524 campi da calcio) oggi vincolati da servitù di elettrodotto.
Si conclude così un percorso durato 10 anni e avviato nel 2003, quando l’opera fu inserita nel Piano di Sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale, approvato dal Governo, quale intervento indispensabile per risolvere i rischi di disalimentazione della rete elettrica friulana, che si compone di sole 2 linee a 380 kV risalenti agli anni ’70-’80, a fronte di consumi dei friulani più che raddoppiati negli ultimi trent’anni. Dopo due anni di concertazione con gli Enti Locali – che sottoscrissero gli accordi per la localizzazione e la razionalizzazione associata – la linea venne avviata in autorizzazione a dicembre del 2008; nel luglio 2011 i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali emanano il decreto di compatibilità ambientale positivo con prescrizioni; il progetto aggiornato viene ripubblicato a luglio 2012; nell’ottobre 2012 la Regione FVG esprime l’Intesa all’opera. Complessivamente, il ritardo nella realizzazione di quest’opera è costato sino ad ora circa 200 milioni di euro, pagati dalle bollette di tutti gli italiani.
Ottenuto il Decreto di autorizzazione, Terna avvierà immediatamente le attività per la realizzazione della linea, con l’elaborazione del progetto esecutivo (che consentirà di ottemperare alle prescrizioni del decreto di VIA di natura esecutiva), l’assegnazione delle gare europee e le attività di asservimento delle aree interessate.
L’elettrodotto “Redipuglia-Udine Ovest” è inserito nell’elenco degli interventi strategici della delibera del 31 gennaio scorso dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che ha individuato le opere prioritarie per la riduzione del costo dell’energia per gli utenti. comunicato stampa Terna