Il MoVimento 5 Stelle di Fagagna contesta il modo in cui sono stati eseguiti i lavori della pista ciclo-pedonale di Villaverde. «Le prime piogge semi alluvionali hanno provocato il franamento di terra verso i canali di scolo fra la strada panoramica e la pista ciclabile in costruzione – spiega Marco Lizzi, attivista M5S -. Anche persone non del mestiere, ma dotate di elementare buon senso, avrebbero progettato un lavoro più sicuro e più completo».
Le piogge hanno eroso infatti la terra degli argini appena costruiti e provocato l’ostruzione dei canali di scolo. Per riparare i danni è stato necessario pulire il canale, posizionare tubi di cemento più grandi per accogliere maggior quantità d’acqua e posizionare tronchi in legno fra un argine e l’altro. «Si tratta però di palliativi. Perché i lavori non sono stati effettuati in modo adeguato?» si chiede Lizzi. Il MoVimento 5 Stelle di Fagagna vuole inoltre sapere se i costi siano lievitati e chi dovrà pagare nel caso vengano superati gli importi massimi fissati dall’appalto.
Ma le domande non finiscono qui. «Perché la ciclabile non è stata costruita sul lato opposto? – incalza ancora l’attivista M5S -. Sarebbe stato più logico proseguire il percorso verso l’ingresso di Fagagna dove è già presente un’altra pista ciclo-pedonale. In questo modo, rispettando le norme di sicurezza, si sarebbe evitato l’attraversamento della panoramica sulle strisce pedonali che sono state realizzate apposta. Inoltre i lavori sarebbero terminati prima e, soprattutto, senza sacrificare alcune piante secolari».
«Sono intervenuti anche alcuni operai del Comune di Fagagna», sostiene Lizzi che pone un’ultima domanda all’amministrazione comunale: «Caro sindaco, può far sapere ai cittadini se i lavori per la costruzione della ciclo-pedonabile di Villaverde sono terminati oppure no?».