Un flash mob per sensibilizzare i neogenitori, ma non solo, sui benefici dell’allattamento materno. Anche Udine darà il proprio contributo in occasione della settimana dell’allattamento mondiale. L’appuntamento è sabato 4 ottobre, in piazza Libertà alle 10.30. Lì si ritroveranno mamme che allattano, che hanno allattato e che avrebbero voluto allattare ma non sono state messe nella condizione di farlo.
L’appuntamento è organizzato dal MAMI, il Movimento Allattamento Materno italiano. “L’iniziativa – spiega la referente udinese del movimento Kàmela Zeneli – buone richiamare l’attenzione sull’allattamento, affinchè venga promosso e sostenuto. Vorremmo contribuire a creare una cultura dell’allattamento, in cui ritorni normale, vedere le mamme allattare i loro figli. Vogliamo che si sgomberi definitivamente il campo dai pregiudizi culturali”.
Ha fatto scalpore le scorse settimane la decisione di Facebook di rimuovere la foto di una mamma che allattava, perché considerata “offensiva”.
“Ci auguriamo che all’iniziativa partecipino anche molti papà: per la riuscita di un buon allattamento, infatti, è fondamentale il ruolo del partner della mamma che ha il compito di supportare la neo mamma e aiutarla nell’affrontare le faccende pratiche, in modo che lei possa concentrarsi sull’allattamento e sul neonato”.
In Friuli, in ogni caso, la situazione rispetto al resto d’Italia è decisamente rosea. “L’allattamento sta tornando a essere la normalità, anche se c’è ancora molto da fare, soprattutto per sconfiggere alcuni falsi miti duri a morire. E’ importante però ricordate che l’Oms raccomanda l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi e poi ricorda come il latte materno debba essere l’alimento principale fino al primo anno”. E anche sull’allattamento prolungato ., continua: “Sempre l’Oms ricorda che l’allattamento va favorito almeno fino al compimento del secondo anno e in ogni caso finché madre e figlio ne sentono la necessità”.
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