Fontanini non ci sta a vedere Udine depauperata di ruolo e funzioni tradizionalmente ricoperti da un capoluogo che si rispetti per incentivare logiche a beneficio esclusivo dei megastore: “Povera Udine, destinata a diventare una meta difficilmente raggiungibile e altrettanto difficilmente appetibile (sia per entrare che per uscire!), visto che con il nuovo piano antismog varato dall’amministrazione comunale diventa un vero e proprio rebus poter accedere alla città e fruire dei servizi e delle attività commerciali”.
Continua il Presidente: “Si dovrebbero attuare ben altre politiche ambientali per riuscire ad abbassare i livelli di Pm10, non certo attraverso divieti così stringenti che comporteranno il decadimento di Udine a città quasi impraticabile. Risulta del tutto paradossale, ad esempio, realizzare un parcheggio in piazza Primo Maggio da 11 milioni di euro per attrarre gente e rivitalizzare il centro, almeno questa è la presunta motivazione, quando in realtà si mettono in pratica divieti disincentivanti l’ingresso a Udine!”.