“Dopo centocinquanta anni di unità, il fallimento è evidente: la grande questione italiana, la Questione meridionale, non ha mai trovato soluzione. La frattura tra Nord/Sud è più viva e forte che mai e, con essa, la distanza che separa certe regioni del Sud dal Nord Italia. Con la differenza che, un tempo, la speranza di venirne a capo mobilitava intelligenze, cervelli. Oggi non più”. Lo ha sostenuto di recente Angelo Panebiano sul Corriere della Sera. Il passaggio è riportato sul libro di Stefano Bruno Galli “Le radici del federalismo” presentato oggi a palazzo Belgrado e alla cui presentazione hanno preso parte anche il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e di Varese Dario Galli.
«In questo particolare momento di crisi non solo economica ma anche del sistema politico del nostro Paese – ha detto Fontanini – è necessario porci delle domande. Una su tutte è quella sul federalismo: può il federalismo contribuire a far uscire l’Italia dalle secche della crisi? Ritengo – ha aggiunto Fontanini – che per alcune regioni virtuose come la nostra gli effetti del difficile momento economico, avrebbero potuto essere decisamente più “soft” se fossimo riusciti a far passare il federalismo fiscale ovvero ogni regione, con le proprie tasse, si paghi i servizi da erogare ai propri cittadini. Un piccolo esempio è quello della sanità: il Friuli Venezia Giulia, in quanto regione a statuto speciale, garantisce ai propri cittadini un sistema sanitario di eccellenza che autofinanziamo attraverso le tasse dei nostri cittadini. Ciò non accade dove si vive dei contributi del governo centrale. In molte parti d’Italia, a fronte di strutture sanitarie con tradizione secolare, vi sono delle imbarazzanti criticità come la mancanza di posti letto, edifici che mancano di manutenzione e molto altro che sarebbe triste elencare». La presentazione del lavoro del professor Galli, docente dell’Università degli Studi di Milano e presidente di Eupolis Lombardia, per Fontanini è stata dunque l’occasione per ribadire la necessità di un rinnovamento in chiave federalista «almeno – chiosa Fontanini – del sistema tributario nazionale».