UDINE – Ruota attorno al binomio musica-fumetti una delle giornate senza dubbio più affascinanti di Udin&Jazz: una giornata speciale in cui i disegni diventato partiture e le partiture diventano disegni… Ed ecco, appunto, che i riflettori si accendono sulla sezione Comics e sui progetti live ad essa collegati: martedì 26 giugno, alle 18.00, la Casa della Confraternita ospiterà l’inaugurazione di due mostre, e il Piazzale del Castello, dalle 19.00, vedrà esibirsi il sestetto di Bruno Cesselli e Massimo De Mattia seguito dall’attesissima Red Devils Orchestra di Claudio Cojaniz.
Ma andiamo a vedere da vicino i singoli appuntamenti (tutti a ingresso libero!) che comprendono anche l’Aperitivo Jazz di mezzogiorno all’Osteria alla Ghiacciaia, con il Tadd Dameron Tribute 4et, e l’Afterhour Jazz post-concerto alla Casa della Contadinanza.
La prima delle due mostre (entrambe, ricordiamo, saranno visitabili tutti i giorni, dalle 19.00 alle 23.00, fino al 30 giugno) s’intitola Jazz Loft e vedrà esporre le tavole originali della storia scritta da Flavio Massarutto e disegnata da Massimiliano Gosparini. Un’avventura noir, che tra l’altro sarà pubblicata sul mensile Musica Jazz, per la quale Cesselli e De Mattia hanno composto un’ideale colonna sonora.
La trama è nata ispirandosi a un fatto reale: tra il 1957 e il 1965, il celebre fotografo Eugene Smith abitò in un loft newyorkese fotografando e registrando tutto ciò che avveniva all’interno. Il luogo era frequentato da artisti, in prevalenza da jazzisti (Thelonious Monk, per esempio, vi teneva le prove della sua orchestra!), e le registrazioni di Smith avvenivano con un macchinoso sistema di registratori posizionati in tutte le stanze…
L’altra storia illustrata s’intitola Carmen – Land of Dances e vedrà esporre le tavole originali di Guido Carrara, già notissimo musicista, ispirate all’omonimo lavoro di Claudio Cojaniz (prodotto, come la graphic novel, da Euritmica/KappaVu). «Noi – sono parole dello stesso Cojaniz – intendiamo il jazz come eterna contaminazione e arricchimento, non scimmiottando altre culture, ma, con gran rispetto, usandone il vocabolario».
E bastano davvero queste poche righe per restituire pienamente la filosofia operativa dei diavoli rossi, la super band formata da 18 elementi di diversa matrice (blues, jazz, rock, etnica, classica). «La nostra visione – conclude Cojaniz, qui nella doppia veste di pianista e direttore – ruota sulla possibilità di utilizzare tutto il materiale storicizzato, dal barocco al rap: la varietà di colori offerta dalla strumentazione disponibile è infinita…».
Udin&Jazz, il festival internazionale organizzato da Euritmica (la sessione udinese, come sempre, si svolge nell’ambito di UdinEstate), proseguirà mercoledì 27 giugno con due eventi da non perdere: i live di Enzo Favata (alla guida della Banda Garibaldina di Monte Surdu) e del grande Dhafer Youssef.
Per qualunque informazione, telefonare al numero 0432 1744261, consultare il sito ufficiale (www.euritmica.it) o iscriversi alla pagina ufficiale (www.facebook.com/UdineJazz).