Udine: Giulia scrive al sindaco Honsell per le barriere architettoniche

Udine: Giulia scrive al sindaco Honsell per le barriere architettoniche

 

 

2010.09.28 UILDM DANIELA 20 dicembre 2015 – Sono Giulia, una studentessa universitaria disabile con difficoltà motorie che conduce la sua vita nella città di Udine con le attività quotidiane di una qualunque ragazza di ventitré anni.
La città in questo periodo si appresta a vivere il Natale 2015 con le sue iniziative ed opportunità nelle varie piazze, un insieme di luci, colori ed allegria riempiono il centro della città. Ci sono però diversi tra i luoghi principali per l’aggregazione sociale che non sono raggiungibili con le carrozzine a causa della presenza di modeste e risolvibili barriere architettoniche, a cui nessuno sembra poter dare soluzione in maniera definitiva.
Trovandomi di fronte all’evidente lacuna dell’amministrazione pubblica mi sono attivata anche attraverso l’associazione UILDM di Udine, molto sensibile al tema, per avere informazioni relativamente a possibili iniziative intraprese o in atto.
Ho scoperto così che, per quanto riguarda Piazza San Giacomo, ci sono stati vari episodi di contrasto riportati anche nei giornali che vedono come protagonisti la Soprintendenza, il Comune di Udine con i molteplici assessori e le associazione di rappresentanza delle persone con disabilità.
Ben quattro progetti di rampa per piazza San Giacomo (dove si svolgono i classici mercatini di Natale e che presenta, ci tengo a sottolineare, una barriera di due scalini!!!!) sono stati bocciati dalla Soprintendenza senza motivazioni. Il primo risale al marzo 2012 poco dopo i lavori della piazza costati 250 mila euro. Ora, dopo mesi di completa inaccessibilità e continue segnalazioni da parte dei cittadini, è stata quantomenoriposizionata una pedana provvisoria e pare che il dialogo con la nuova soprintendente sia ripreso. Speriamo sia la volta buona e che non si debbano attendere ancora degli anni per una soluzione definitiva.
Spostando l’attenzione su piazza Libertà (che presenta una barriera di quattro scalini) e l’annessa Loggia di San Giovanni (cinque scalini) mi rendo presto conto del fatto che non posso accedervi come fanno tutti i giovani universitari,  in mezzo alla dozzina di alberi natalizi e alla palla luminosa di 6 metri che sono stati accesi l’11 novembre e sono diventati giustamente il simbolo del Natale di Udine.
È superfluo, inoltre, sottolineare quanto siano importanti i mezzi di trasporto pubblici per chi come me, da studentessa universitaria fuori sedee in sedia a rotelle, deve muoversi autonomamente. Proprio per questo motivo metto in evidenza il fatto che i nuovi e bellissimi autobus pubblici ecologici dotati di pedana manuale apposita per le sedie a rotelle non sono, ad oggi, utilizzabili dai disabili che ne avessero bisogno, se non per poche fermate della Linea 1diretta all’ospedale. Le motivazioni a giustificare questa noncuranza sono state delle più varie: responsabilità per il conducente, modifica del livello dei marciapiedi, impugnazione della gara d’appalto per il trasporto pubblico regionale.
Chiedo gentilmente chiarimenti a chi di competenza per questo ritardo e sollecito l’attivazione di questi importantissimi mezzi di trasporto.
Nel 2011 il Sindaco Honsell, provando a stare seduto per un po’ su di una carrozzina,  parlò di una necessaria rivoluzione copernicana per abbattere le barriere architettoniche del centro cittadino. Spero che la mia voce venga ascoltatae non messa da parte e possa essere di aiuto a chi, come me, vuole vivere serenamente la sua vita nell’accogliente città di Udine.