Ieri pomeriggio, durante il terzo incontro con la delegazione aziendale, le Organizzazioni Sindacali
hanno insistito nel richiedere il ricorso agli strumenti previsti nell’art. 20 del CCNL ABI per evitare il
licenziamento di 42 dipendenti previsti per il 30 giugno 2018.
L’azienda ha ribadito che gli esuberi sono quantificati in riferimento ai carichi di lavoro necessari
per la cessione in atto dei portafogli di crediti deteriorati e ipotizza che solo a fine 2018 la
proprietà potrà definire le successive fasi di riduzione degli organici in rapporto alle masse
residuali da gestire.
Alla luce di quanto dichiarato dall’azienda, le Organizzazioni Sindacali Aziendali hanno rafforzato la
richiesta di attivare l’utilizzo dei fondi di settore:
– straordinario, per i colleghi che matureranno i requisiti per l’accesso alla pensione (3/5
soggetti, secondo le indagini in corso da parte dell’azienda);
– ordinario, per garantire a tutto il personale il mantenimento del posto di lavoro.
L’attivazione dei contratti di solidarietà difensiva tramite le risorse accantonate anche dagli stessi
dipendenti della banca, permetterebbe infatti ai lavoratori – a parità di onere per l’azienda – di
mantenere il posto di lavoro in questo momento di elevata difficoltà di riassorbimento
occupazionale del settore bancario.
La delegazione di HYPO Alpe-Adria-Bank S.p.A. – sollecitata ad una proroga dei termini di
negoziazione per approfondire in un tavolo tecnico le proposte del sindacato – ha dichiarato che
non vi sono margini per il raggiungimento, in questa fase, di un accordo. Ha pertanto
preannunciato che ritiene chiusa la procedura di licenziamento ex art. 20 del CCNL ABI.
Su insistenza delle Organizzazioni Sindacali Aziendali, in attesa dell’avvio della procedura di
licenziamento collettivo ex Legge 223/1991, martedì 16 gennaio si riunirà un tavolo tecnico
ristretto allo scopo di ricercare un ambito di applicazione dei contratti di solidarietà difensiva.
Vi aggiorneremo sui prossimi sviluppi.
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali
FABI FIRST-CISL FISAC-CGIL
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