Udine: i medici spiegano perché è meglio vaccinarsi contro l’influenza

Udine: i medici spiegano perché è meglio vaccinarsi contro l’influenza

vaccini2Parte lunedì 9 novembre la campagna vaccinale antinfluenzale che è diretta a tutti i soggetti considerati ad alto rischio cui il vaccino è offerto gratuitamente dall’Azienda sanitaria, a incominciare dalle persone con oltre 65 anni di età e a chi soffre di gravi patologie croniche.

L’obiettivo di prevenzione è duplice, sottolinea l’Ordine dei Medici di Udine: da un lato tutelare la protezione individuale (la vaccinazione è finalizzata alla prevenzione delle complicanze della malattia, soprattutto nei soggetti in cui possono essere particolarmente gravi), dall’altro tutelare la protezione collettiva: la vaccinazione, riducendo il numero dei soggetti ammalati, rallenta la diffusione e la circolazione del virus, con benefici positivi che riguardano sia il vaccinato che i contatti e riducendo l’assenteismo nei servizi essenziali per la collettività.

L’anno scorso la diminuzione dei vaccinati – ricorda il Presidente dell’Ordine, Maurizio Rocco – è stata importante, complice il ritiro, da parte dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), di alcuni lotti di vaccini a seguito di alcuni decessi che si erano registrati. Dopo i controlli il comitato di valutazione del rischio per la farmacovigilanza dell’Agenzia europea dei medicinali, aveva concluso che non ci fossero prove che i lotti di vaccino ritirati avessero provocato la morte di alcune persone.

Punto di riferimento per l’avvio della campagna, come sempre, sono i medici di famiglia ai quali l’assistito potrà rivolgersi per fugare ogni dubbio.

L’Ordine dei medici di Udine ricorda che l’influenza deve la sua importanza «non alla gravità dei sintomi, ma alla gravità delle complicazioni, come polmoniti virali e batteriche, alla rapidità di diffusione e al grande numero di casi di malattia che si verificano durante le epidemie. Durante le grandi epidemie i casi di morte e di malattia grave si verificano principalmente tra gli anziani e tra quanti sono debilitati da malattie croniche».

I vaccini saranno somministrati gratuitamente agli ultrasessancinquenni, ai bambini (dai sei mesi in su), agli adolescenti ed agli adulti affetti da malattie croniche, alle donne che all’inizio della stagione epidemica saranno entro il terzo mese di gravidanza oltre che a medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza in case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza; persone conviventi con portatori delle patologie a rischio; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non tipici dell’uomo. L’individuazione  degli  addetti avverrà a cura del medico competente, che provvederà ad inviarli con idonea certificazione alla ASL di residenza. Gratuitamente anche al personale della pubblica sicurezza ed emergenza quali forze di polizia e vigili del fuoco.