Si completa un ulteriore passaggio dell’iter definito dal Comune di Udine per la ristrutturazione dello stadio Friuli. Dopo la stima dell’Agenzia del Territorio, che con la perizia inviata lo scorso agosto ha valutato l’impianto sportivo 28,1 milioni di euro, palazzo D’Aronco ha ricevuto anche il parere della Corte dei Conti, interpellata dalla stessa amministrazione comunale in merito ai passaggi tecnici necessari per procedere con l’intervento.
“Abbiamo ottenuto un parere che perfeziona il percorso individuato dagli uffici comunali – sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell –. Ora si tratta solo di verificare le tempistiche sulla base delle osservazioni inserite nella relazione”. Punto fermo della valutazione redatta dalla Corte dei Conti è la mancanza di rilievi relativamente alla concessione dello stadio per il periodo richiesto dal Credito Sportivo, fissato in 99 anni.
“Si prefigura la necessità di andare a gara con evidenza pubblica per la concessione dell’impianto – spiega Honsell – e per l’appalto dei lavori da parte del gestore”. Un’indicazione accolta con favore dalla stessa società bianconera. “Accogliamo positivamente l’indicazione di seguire una procedura con gara pubblica – commenta il direttore amministrativo dell’Udinese Alberto Rigotto – e confermiamo l’interesse e la determinazione a realizzare l’opera. Il nostro obiettivo – prosegue – resta sempre quello di procedere velocemente con l’iter burocratico per poter partire con i lavori entro maggio 2012”.