Il regista e attore teatrale di culto Ascanio Celestini sarà ospite d’onore al Visionario di Udine e al Cinema Ariston di Trieste giovedì 7 ottobre per presentare il suo primo lungometraggio di finzione, La pecora nera. L’appuntamento, in programma per le ore 19.30 al Visionario e per le ore 22.00 al Cinema Ariston, è organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e dal Cinema Ariston di Trieste.
Ascanio Celestini, acclamatissimo da tutti i palcoscenici italiani, fin dagli esordi ha trovato nel pubblico udinese un fedele sostenitore capace di segnare il tutto esaurito ad ogni replica dei suoi spettacoli. Stagione per stagione, la sua presenza a Udine è stata fortemente voluta e garantita dall’impegno e dall’affetto del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Tutti i suoi spettacoli sono stati presentati a Udine per Teatro Contatto a partire dal 2002 quando, semisconosciuto, portò sul palco del Teatro San Giorgio Radio clandestina registrando un successo straordinario. Ad esso sono seguiti Fabbrica nel 2003 sempre al San Giorgio (e presentato anche nel 2009 al Teatro Pasolini di Cervignano), Scemo di guerra nel 2004 al Teatro Zanon e La pecora nera nel 2006 al Teatro Palamostre.
Sarà dunque un rinnovato abbraccio quello che promette di riservare a questo speciale cantastorie romano il pubblico udinese in occasione dell’appuntamento di giovedì 7 ottobre al Visionario di Udine. La pecora nera, film che segna l’esordio di Celestini nel lungometraggio di finzione (dopo i documentari Senza paura e Parole sante), è l’adattamento per il cinema dello spettacolo di culto La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico. Presentata in concorso alla 67. Mostra del Cinema di Venezia, è un’opera tragicomica interpretata in splendida coppia con Giorgio Tirabassi. In essa si ricompone la memoria di Nicola, un matto come tanti, che ha trascorso trent’anni della sua vita al padiglione 18 del Santa Maria della Pietà di Roma, prima che la legge 180 di Franco Basaglia rivoluzionasse l’approccio alla malattia mentale. Nel racconto del dolore condotto da un lucido e appassionato Celestini non mancano le risate strappate da gag, tormentoni e funambolici dialoghi tra i due matti, a smorzare la crudeltà di una storia di autentica denuncia sociale.
Regista e attore tra i migliori del teatro di narrazione contemporaneo, il pluripremiato Ascanio Celestini è autore di massimo impegno civile. Nato a Roma nel 1972, inizia a calcare il palcoscenico negli anni Novanta insieme al Teatro del Montevaso lavorando a spettacoli basati sul recupero della narrazione orale. Fin dagli inizi si consolida in Celestini l’attitudine alla ricerca sul campo e all’inchiesta per far emergere la memoria degli eventi e il potere documentaristico dell’immaginario collettivo. Quintessenza di questo modus operandi teatrale sono lo spettacolo Radio Clandestina (2001) sull’eccidio delle fosse Ardeatine e i radio documentari del 2001 Guerra e pace e Milleuno, racconti minonti buffonti. Seguono gli spettacoli Fabbrica (2002) sulla storia del lavoro in Italia, Le nozze di Antigone (2003), Scemo di Guerra (2004) sulla Liberazione di Roma attraverso le storie familiari e La Pecora Nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, frutto di tre anni di interviste con infermieri, medici e pazienti che hanno conosciuto la realtà del manicomio. Del 2006 è Appunti per un film sulla lotta di classe, performance sul lavoro precario nei call center.
L’appuntamento con Ascanio Celestini al Visionario di Udine e al Cinema Ariston di Trieste è aperto a tutti al prezzo di un regolare biglietto del cinema.
GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
ASCANIO CELESTINI OSPITE SPECIALE
Visionario – Udine, ore 19.30
Cinema Ariston – Trieste, ore 22.00
LA PECORA NERA
di Ascanio Celestini
con Ascanio Celestini, Giorgio Tirabassi, Maya Sansa
Italia 2010, 93’