24 gennaio 2013 – Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia ha respinto ieri, 23 gennaio, tutti e gli undici ricorsi di sospensione presentati da Telecom Italia contro il Comune di Udine che aveva negato al gestore di telefonia la possibilità di potenziare 11 impianti già esistenti. La notizia è arrivata oggi, 24 gennaio, dal dirigente dell’ufficio avvocatura del Comune di Udine, l’avvocato Giangiacomo Martinuzzi.
Nella lunga udienza cautelare che ha esaminato tutti e gli undici ricorsi Telecom, infatti, i giudici hanno respinto tutte le richieste presentate dal gestore di telefonia con delle motivazioni che, a detta dello stesso avvocato del Comune, “sono quasi delle sentenze”.
Nell’ordinanza dei giudici, che hanno anche condannato Telecom al risarcimento delle spese per la fase cautelare, si legge che “considerato che l’impianto della ricorrente, per cui è causa, è stato ritenuto a suo tempo non coerente con le disposizioni del Piano di Settore del Comune intimato e che, quindi, ai sensi dell’articolo 15 delle norme tecniche di attuazione del Comune predetto, non può essere oggetto di interventi di potenziamento, di coubicazione o di nuova installazione, quale quello richiesto con il ricorso in esame e che, pertanto, l’istanza cautelare appare sprovvista di fumus boni iuris”.
La giunta comunale, lo ricordiamo, aveva dato mandato ai legali dell’amministrazione di proseguire nelle cause intentate dal gestore di telefonia nei confronti di palazzo D’Aronco. Il Comune, infatti, aveva espresso parere negativo ad undici di trenta richieste presentate da Telecom in quanto non coerenti con il piano localizzazioni degli impianti di telefonia mobile attualmente in vigore in Comune. Dinieghi per i quali Telecom Italia spa aveva presentato dunque ricorso al Tar regionale.
“Confermiamo ancora una volta – aveva dichiarato il sindaco di Udine, Furio Honsell – la politica di questo comune nel voler mitigare e ridurre la proliferazione di antenne in città, venendo incontro in anticipo alle segnalazioni di tanti gruppi di comitati e cittadini”.
Gli undici ricorsi presentati da Telecom per il potenziamento della rete 4G riguardavano altrettante strutture già esistenti in undici zone della città. Nello specifico le antenne per le quali si è andati a giudizio e che hanno visto tutte la vittoria del Comune si trovano in via Baldasseria Bassa, in via Torino, in via Sacile, in piazzale Cella, in via Carneo, in via Fagagna, in via Bezzecca, in via Pertoldo, in via Palestro, in via Caccia e in viale Venezia.