Udine, 29 settembre 2017 – All’inizio furono progetti e dibattiti infuocati, cambi di traiettoria, fondamenta gettate e abbandonate. Poi, a vincere su tutto, fu la tenacia. Era la sera del 18 ottobre 1997 quando il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dopo essersi fatto attendere per oltre ottant’anni (molto più che una prima donna, indubbiamente) spalancava per la prima volta le porte – anzi, il sipario – alla sua città. Lo fece consapevole di quanto grandi fossero state le aspettative e, soprattutto, i sogni di un pubblico che per decenni lo aveva dovuto soltanto immaginare. Non tradì le attese e si presentò con un concerto memorabile di cui andare orgogliosi, imponente come solo l’esecuzione dell’Ottava Sinfonia di Gustav Mahler può essere. Da allora sono passati esattamente vent’anni. Vent’anni di prosa, musica, danza. Concerti sinfonici, lirica, commedie, drammi, musical, spettacoli per le famiglie e i più piccoli, dialoghi, incontri. Migliaia di sere con i riflettori accesi su compagnie di prestigio, artisti che hanno segnato un’epoca, la nostra epoca, il nostro immaginario di spettatori. Direttori di fama internazionale, orchestre fra le più celebrate al mondo. Vent’anni di cultura, vent’anni d’arte e spettacolo. Vent’anni di vita, semplicemente.
Per festeggiarli tutti, e soprattutto con tutti, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine rimarrà aperto per 24 ore sabato 14 e domenica 15 ottobre, con un programma fitto di eventi aperti al pubblico. “Perché tutti possano viverlo in ogni ora della giornata come si vive un luogo che ci è familiare, o per scoprirlo, invece, per la prima volta – spiega il presidente Paolo Vidali -. Abbiamo il palcoscenico più grande della regione e una torre di scena che sfiora, per altezza, quella della Scala. Ma soprattutto un pubblico che a quest’edificio ha saputo dimostrare affetto e senso di appartenenza. In questi vent’anni le poltrone rosse del Giovanni da Udine sono diventate un po’ il simbolo della città, e se vogliamo anche della sua tenacia. Ma soprattutto, della sua voglia di cultura. Come una grande casa il Giovanni da Udine ha accolto compagnie, artisti e orchestre che hanno lasciato un segno, assolvendo pienamente alla sua vocazione: essere un Teatro di ospitalità nel senso più completo del termine”.
1997 – 2017: un anniversario da festeggiare insieme percorrendo spazi noti e meno noti; ascoltando, guardando, divertendosi, commuovendosi. E, perché no, scoprendo più da vicino chi mai fosse quel Giovanni da Udine che ha dato il proprio nome al Teatro Nuovo.
24 ore di eventi
Porte aperte dunque nel week end di sabato 14 a domenica 15 ottobre. Escludendo solo un pugno d’ore nel cuore della notte (in cui però, anticipiamo, qualcosa succederà comunque), il Giovanni da Udine sarà accessibile a tutti con una sequenza fittissima di eventi: performance, mostre, visite guidate speciali, laboratori, conferenze, incontri, party e dj set. Non solo: in Teatro si potrà anche cenare, fare colazione o passare direttamente al brunch, senza dimenticarelatorta e il brindisi finale. I festeggiamenti inizieranno sabato 14 ottobre alle ore 17.00 nel foyer. Quasi tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Considerata la capienza limitata degli spazi adibiti, è però consigliata la prenotazione (teatro20@teatroudine.it).
Performance
Saranno due le performance (con repliche) allestite dentro e fuori il Teatro. La prima, Giovanni de’ ricamatori realizzata da Teatri 35 con la collaborazione del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, rievocherà attraverso la tecnica dei tableaux vivants la figura del pittore e decoratore Giovanni da Udine (1487-1561), che fu allievo e collaboratore di Raffaello e a cui si deve l’impronta urbanistica di alcuni degli angoli più belli della nostra città (ad esempio la Torre dell’Orologio in piazza Libertà). Suggestivi giochi di laser e musica saranno invece al centro di Arpa di Luce, installazione a cura di Gianpietro Grossi e Pietro Pirelli ospitata davanti all’ingresso principale.
Mostre
Due anche le mostre visitabili all’interno del Teatro: la prima, Udine: la città dei teatri curata da Paolo Patui e Francesca Tamburlini in collaborazione tra Teatro Nuovo, Biblioteca Civica di Udine, Archivio di Stato e Università di Udine, ripercorre quasi quattro secoli di storia attraverso rari documenti, immagini e carteggi d’epoca. Altro allestimento sarà accolto invece nella buca d’orchestra con due focus – Strumenti e pennelli tempo di Giovanni da Udine e Cinque secoli di tastiere – a cura di Paolo Zerbinatti.
Visite guidate speciali e laboratori
Previste anche visite guidate speciali per scoprire per la prima volta il Teatro come non lo si è mai visto, a cura della compagnia Anà-Thema Teatro (Teatrovagando, ogni visita dura circa un’ora). Ai bambini saranno invece dedicati i Laboratori di piccola scenografia teatrale con Margherita Mattotti ed Eloisa Gozzi dove ricreare, un po’ con la fantasia e un po’ con gli oggetti, la misteriosa e affascinante bottega di Giovanni da Udine. Novità assoluta, il laboratorio di musica per avvicinare i bambini agli strumenti musicali, a cura di Virginio Zoccatelli e Alessandra Costaperaria docenti di Didattica della musica del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine.
Conferenze e incontri
In programma anche una serie di incontri e conferenze per presentare le mostre ospitate a Teatro (con i rispettivi curatori Paolo Patui, Francesca Tamburlini, Paolo Zerbinatti), per parlare delle simboliche decorazioni di fiori e frutti realizzate da Giovanni da Udine alla Villa Farnesina di Roma con la botanica storica Giulia Caneva, docente all’Università Roma Tre, nonché della lunga gestazione del Teatro Nuovo con i giornalisti Paolo Medeossi e Roberto Meroi. In programma anche un affettuoso ricordo di alcune delle personalità che hanno segnato la storia dell’edificio, con letture del direttore artistico prosa Giuseppe Bevilacqua su testi della giornalista e scrittrice Fabiana Dallavalle.
Un documentario in anteprima
Sabato sera ci saranno anchela presentazione e la proiezione in anteprima del documentario Il Nuovo ed io di Dorino Minigutti, prodotto da Agherose e realizzato con il sostengo di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia: un viaggio alla scoperta del Teatro Nuovo attraverso le parole e gli sguardi di chi lo ha vissuto sin dalla sua nascita e che tuttora continua a viverlo con passione.
Una cena esclusiva per sostenere il Teatro
Al Giovanni da Udine si potrà anche mangiare: sabato sera è infatti prevista una cena esclusiva con ingresso riservato a chi desidera sostenere la Fondazione (prenotazioni effettuabili dal 2 al 9 ottobre tramite asta all’indirizzo asta@teatroudine.it). L’importo raccolto sarà utilizzato, al netto dei costi, per sostenere l’avvio di nuove iniziative in Teatro. Domenica mattina, invece, bar interno a disposizione per gustare una golosa colazione o un brunch leggendo il giornale.
Notte a Teatro
Sabato sera, dalle 22.30, tutti in foyer con dj set e musica fino a notte inoltrata.
E quando tutto (sembra)chiuso…
Come in ogni teatro che si rispetti, anche il Giovanni da Udine ha i suoi fantasmi pallidi e affascinanti. Solo per i nostri occhi, dalle tre all’alba di domenica 15 ottobre, una creazione di Entract da ammirare davanti all’ingresso principale.
Per finire: un grazie speciale al pubblico e agli amici
Domenica pomeriggio dalle 17.30, un imperdibile brindisi con torta per festeggiare i primi vent’anni del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.