Eqrem Januzaj, 40 anni, impresario edile di origini balcaniche residente in Veneto, è stato condannato oggi dal Tribunale di Palmanova (Udine) a due mesi e 3.000 euro di ammenda per l’infortunio sul lavoro occorso al fratello Nystret (35), caduto dal secondo piano di un immobile in costruzione a Lignano Sabbiadoro. Januzaj era chiamato a rispondere di lesioni personali gravi e di alcune violazioni delle norme sulla sicurezza nel cantiere, insieme al datore di lavoro della ditta appaltatrice dell’intervento e al responsabile della sicurezza del cantiere, entrambi assolti per non aver commesso il fatto. L’incidente era avvenuto il 5 maggio 2009. Nystret, socio della ditta insieme al fratello, era al lavoro in un cantiere della località balneare dove erano in costruzione due condomini. Stava manovrando un montacarichi quando cadde rovinosamente al suolo. Trasportato in elicottero a Trieste, rimase in coma per circa un mese, poi venne trasferito a Belluno, da dove fu dimesso ad agosto dopo tre mesi di ospedale. Tuttora porta le conseguenze del grave infortunio subito.
Eqrem Januzaj, 40 anni, impresario edile di origini balcaniche residente in Veneto, è stato condannato oggi dal Tribunale di Palmanova (Udine) a due mesi e 3.000 euro di ammenda per l’infortunio sul lavoro occorso al fratello Nystret (35), caduto dal secondo piano di un immobile in costruzione a Lignano Sabbiadoro. L’incidente era avvenuto il 5 maggio 2009. Nystret rimase in coma per circa un mese, poi venne trasferito a Belluno, da dove fu dimesso ad agosto dopo tre mesi di ospedale.