Il titolare di una sala slot di Udine, A.J., 35 anni, è indagato dalla Procura di Udine per l’ipotesi di riciclaggio. Secondo quanto ricostruito nell’ambito delle indagini dei Carabinieri del Nucleo investigativo, comandati dal capitano Fabio Pasquariello, i dipendenti della sala, con l’avvallo del titolare, avrebbero offerto ai giocatori che non volevano o non potevano cambiare gli assegni delle vincite la possibilità di ricevere immediatamente il denaro in contanti, con un importo leggermente più basso. La giocata veniva pagata da un udinese, noto alle forze dell’ordine come abile truffatore della zona e sottoposto alla sorveglianza speciale, il quale otteneva così la possibilità di cambiare l’assegno e ricevere la “scheda antiriciclaggio”, con cui dimostrare poi la provenienza lecita del denaro, mentre si ipotizza che il titolare guadagnasse una percentuale sulle operazioni. In un caso sarebbe stata accertata una vincita di 16.500 euro, pagata al giocatore con 15 mila euro in contanti. I militari dell’arma hanno sequestrato 31 schedine di vincite assegnate al presunto truffatore, per un valore complessivo di 79.634 euro, solo nel 2012, sequestro che è stato confermato dal Tribunale del Riesame
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