È inaccettabile che a Israele venga concesso di giocare come se nulla fosse, oltretutto con il patrocinio del comune che, per paura della pressione mediatica, o forse per qualche comando “dall’alto”, non è riuscito a restare fermo nella sua posizione.
È da anni che stiamo assistendo a un genocidio, solo nell’ultimo anno oltre 40.000 sono stati i Palestinesi uccisi, di cui oltre 14.000 bambini, a confermare l’entità di genocidio nei confronti della popolazione civile e non di semplici “errori” come vorrebbero farli passare i media. Dopo tutto questo è arrivato anche l’attacco ingiustificabile nel sud del Libano e nelle ultime ore anche una violazione dei confini siriani, siamo di fronte a un’entità prepotente che non ha limiti per raggiungere i suoi obbiettivi di dominio della regione.
Un paese che si definisce civile non può stare dalla parte di chi promuove la barbarie più spietata.
Il nostro sostegno va anche ai manifestanti pro Palestina che il giorno della partita dimostreranno che il popolo non sta dalla parte del terrore.