La mostra di Helmut Newton “Sumo” è una fedele trasposizione di “Sumo”, il volume di grande formato (50×70) a cui lavorarono, nel 1999, lo stesso Helmut Newton e la moglie June e che raggiunse in breve quotazioni da collezionisti, la mostra inaugurata a Udine è curata dalla Helmut Newton Foundation ed è stata ideata e così concepita proprio per celebrare il libro – una sorta di autobiografia per immagini del fotografo tedesco e allo stesso tempo una straordinaria operazione editoriale –, in occasione della pubblicazione, sempre per i tipi della Taschen, di una edizione in formato ridotto e dal prezzo più accessibile del grande “Sumo”.
Bianco&Nero ha portato la mostra per la prima volta in Italia. Il progetto di allestimento nella chiesa di San Francesco è stato valutato e modificato, per assumere l’attuale struttura, direttamente da June Newton e dalla Helmut Newton Foundation, nella persona del curatore, Matthias Harder.
È lo stesso Matthias Harder che precisa: “La mostra è stata ideata e realizzata dalla Helmut Newton Foundation per illustrare anche al grande pubblico un progetto, quello del libro ‘Sumo’, che, nella sua versione originale, è accessibile, per via del costo, a un numero molto limitato di persone. Di qui la scelta della Fondazione e di June Newton di proporre le stesse immagini del libro, nella stessa sequenza e con una tecnica di stampa che è in ogni caso la più sofisticata possibile. La stessa mostra che è ora a Udine è stata esposta a Berlino dal giugno 2009 allo scorso maggio, richiamando 110 mila visitatori”.
I primi numeri registrati dalla mostra di Newton sono incoraggianti: dall’inaugurazione il 30 luglio, la mostra è stata visitata da 1400 persone. Considerata la stagione, il dato è positivo e fa ben sperare per le settimane di settembre.