La ‘Wunderkammer’, una ‘collezione come espressione di meraviglia’ (Celeste Olalquiaga), fa la sua comparsa nel Rinascimento Europeo durante il XVI secolo, ed appare come una sorta di precursore del museo occidentale. Al desiderio enciclopedico dell’inizio della modernità segue la ‘cabinet of curiosities’ nel XVII e XVIII secolo come affermazione del desiderio di conquista, dominio e controllo sulla ‘Natura’, sui corpi non-convenzionali percepiti come strani, diversi, non-umani, ‘selvaggi’ o talvolta esotici, tracciando una linea tra alcuni umani ed il resto del mondo. Incentrate sulla questione dell’empatia verso la vita come strumento intellettuale, le due artiste intraprendono una profonda investigazione all’interno della collezione, la sua storia, ed il particolare allestimento che offre.
Nella serie Pieces and worlds, Tiziana Pers presenta un nuovo corpus di olii su tela che rappresentano con tratti quasi astratti sguardi animali (agnelli, asini, cavalli) come paesaggi e mondi altri. Secondo l’artista: ‘L’oggettivazione dell’altro passa attraverso lo sguardo. Il museo ornitologico, così come molti altri musei di storia naturale, nasce affinchè il corpo dell’altro possa essere osservato, studiato, visto. Sono corpi elaborati tecnicamente e posti in teca per essere guardati. Ma essi rimangono privi di uno sguardo, tanto in senso letterale (ci fissano con sguardo vitreo), quanto in senso metaforico (i loro corpi sono stati privati da ogni soggettività ontologica).’
Tra i lavori in mostra, Regina José Galindo presenta La Oveja Negra. Il lavoro affronta la questione dell’alterità al di là dei confini di specie, l’artista usa il suo stesso corpo come una tela per ricostruire la sofferenza e la discriminazione non solo dell’alterità umana, ma anche di quella animale. A partire dalla propria esperienza personale e biografica, ha dato vita ad un’azione basata sul concetto di ‘Pecora Nera’, sia all’interno di un sistema intra-specifico umano che con un più ampio punto di vista di una prospettiva inter-specifica. La performance è stata realizzata durante la residenza RAVE, in Friuli Venezia Giulia, ideata dalla stessa Tiziana Pers insieme alla sorella Isabella Pers, anch’essa artista. Tra le due artiste non solo è iniziata un’amicizia, ma anche una collaborazione intrecciata. Come risposta a La Oveja Negra, Tiziana Pers ha realizzato The Age of the flock, una serie di dipinti che ritraggono animali, rappresentati nella loro identità ed individualità.
In Tierra, la performer Regina José Galindo usa il proprio corpo vulnerabile e rimane nuda in un prato vedeggiante, mentre una enorme ruspa violentemente scava la terra attorno a lei. Se da un alto allude agli omicidi in Guatemala, dall’altro sembra anche mettere in discussione l’esproprio della terra, seguito dallo sterminio di persone e creature a cui è stato negato il diritto di vivere e di non soffrire. Strettamente collegato all’idea di Wunderkammer, Tiziana Pers presenta il video e la serie di olii su tela Elephant Song: nel video suo figlio, Ivan, attraversa le stanze del Museo di Storia Naturale di Trieste, delineando un percorso teso tra il destino di molte specie (Homo sapiens incluso), e gli sbagli presenti e passati. Allo stesso tempo il tentativo di connettersi con le origini, di recuperare le identità, e di investigare sullo sradicamento ed i processi migratori scostituiscono il fulcro della performance Raìces realizzata da Regina José Galindo al Giardino Botanico di Palermo. Qui alberi e piante, provenienti da tutto il mondo ed in gran parte trasportati illegalmente dalla fine del XVIII secolo, coesistono nello stesso lembo di terra.
La Bulgaria appare geopoliticamente come un margine est/ovest, un paese di mediazione all’incrocio tra differenti aree culturali. Nella mostra Ex Wunderkammern, Regina José Galindo e Tiziana Pers cercano di connettersi anche con questo contesto e propongono come fulcro un’etica biocentrica. Le dinamiche della contemporaneità spostano i cliché consolidati per determinare identità e spazi sociali, e la questione della coesistenza è diventata un’urgente priorità.
Il NMNHS è il più antico museo in Bulgaria, ed in assoluto il più antico e ricco tra i musei di storia naturale della penisola balcanica. E’ stato fondato dal Principe Reale Ferdinando con il nome di Museo di Storia Naturale del Principe Reale. Il museo ora è divenuto il più importante centro di studi sulle scienze naturali in Bulgaria.
Regina José Galindo è nata nel 1974 a Guatemala City, dove vive e lavora. Leone d’Oro alla 51. Biennale di Venezia come migliore artista under 35, il suo lavoro esplora le implicazioni etiche universali relative alla giustizia sociale, le discriminazioni razziali, di genere e altri abusi inerenti alle inique relazioni di potere della nostra società contemporanea. Tra le sue mostre personali: Museum voor Moderne Kunst, Arnhem, Netherlands, Modern Art Oxford; Muzeul Na?ional de Art? Contemporan?, Bucharest; Fundación Joaquim Nabuco, Recife; Museum of Latin American Art, Long Beach, California; Centro Atlántico de Arte Moderno, Las Palmas de Gran Canaria, Spain; PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milan. Ha partecipato a Documenta 14; 54, 53, 51 e 49. Biennale di Venezia; XI International Biennial of Cuenca; The Sharjah Biennial; Havana Biennial Cuba; Moscow Biennale Russia. Sue opere fanno parte di numerose collezioni pubbliche, tra cui: Centre Pompidou, Guggenheim’s Collection, MOMA PS1, Tate Modern. Fondazione Galleria Civica di Trento, MMKA Budapest, Foundation Mallorca, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, UBS Art Collection, Miami Art Museum.
Tiziana Pers è nata nel 1976 in Friuli (Italia), dove vive e lavora. Co-fondatrice e direttrice artistica del progetto RAVE East Village Artist Residency, lavora con differenti media sulla relazione tra animali umani e non-umani, e sulle connessioni sulle differenti forme di dominio e discriminaazione. Sue opere e perfomance sono state presentate in numerosi musei ed istituzioni, tra cui: Border Crossing c.e. Manifesta12 Palermo; Seoul Biennale of Architecture and Urbanism; aA Project Room Milano; video screening al Musée de la Chasse et de la Nature di Parigi; PAV Turin; Museo di Storia Naturale di Trieste e Milano; Palazzo Pretorio Volterra; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Italian Market Hong Kong; One Night Stand Gallery Sofia; Prix-Pictet Palais De Tokyo Paris; Old Police Station London; 53. Biennale di Venezia c.e.; Novosibirsk State Art Museum; TriesteContemporanea; N.Est Museo MADRE Napoli; DIFC Dubai; Dade Public Library Miami. Ha tenuto conferenze e lectires in numerose università ed istituzioni, tra cui: Museo MAXXI Roma, Politecnico Milano, Università di Trieste e Udine, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Milan, NABA Milano, Dolomiti Contemporanee, École nationale supérieure d’arts de Paris-Cergy.
La mostra è realizzata in collaborazione con la aA29 Project Room, Caserta/Milano e la Prometeogallery di Ida Pisani, Milano/Lucca.