Dopo l’interrogatorio fiume di ieri, reso in carcere da Zampa, ieri e’ stata la volta di una delle due socie del laboratorio di analisi Microlab di Amaro, Cinzia Bulfon, agli arresti domiciliari dal 20 giugno scorso. Assistita dall’avvocato Roberto Mete, ha fatto ingresso in Procura intorno alle 11. Ne e’ uscita poco piu’ di tre ore dopo, alle 14. ”Ritengo che l’interrogatorio sia stato particolarmente proficuo. Ha chiarito ogni aspetto rilevante per la vicenda – ha commentato il legale -. Certe irregolarita’, che sono state individuate e riscontrate con estrema serenita’ dalla Bulfon, a nostro avviso non appaiono idonee ad avvalorare la partecipazione della stessa alla prospettata associazione criminosa”. Nel corso dell’interrogatorio e’ stato ribadito anche come l’altra socia, la dottoressa Mainardis, che verra’ sentita prossimamente, non abbia avuto alcun rilievo nei fatti principali. La difesa si appresta ora a chiedere la revoca della misura. Intanto ieri la Regione ha revocato la sospensione al centro di raccolta del latte e i camion Cospalat hanno ripreso regolarmente la loro attivita’. L’assemblea straordinaria dei soci ha rinnovato intanto le cariche dopo le dimissioni di Zampa e dei membri del direttivo indagati. Il nuovo presidente e’ Giovanni Rigo.