mercoledì 15 giugno alle 21 arriva a Udine “Le mille e una notte”, uno spettacolo multidisciplinare diretto dal giovane regista udinese Cristian Finoia. L’evento, che fa parte del cartellone di Udinestate 2011, andrà in scena nella suggestiva cornice della corte di palazzo Morpurgo (in caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato al teatro San Giorgio). “Le mille e una notte”, sottotitolo “In viaggio tra sogno e risveglio”, nasce da un progetto del circolo di studi artistici e sociali Espressione_Est con il contributo dell’assessorato alle Politiche Sociali e giovanili della Regione, con lo scopo di dare voce ai giovani del Friuli Venezia Giulia attraverso la cultura promuovendo nel contempo le collaborazioni tra associazioni culturali presenti sul territorio regionale.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sperimentare e realizzare un modello di produzione artistica e spettacolare multidisciplinare che permetta ai giovani di creare in autonomia ideativa e organizzativa il proprio percorso progettuale su un tema prestabilito. Partecipano all’iniziativa le associazioni culturali Macs e il Visionario, la scuola DNA Danza, Formae mentis gruppo di ricerca artistico culturale, sostenute anche dalle quattro Province e dai quattro Comuni capoluogo. Se l’anno scorso il lavoro era focalizzato sull’epopea dell’Orlando Furioso, quest’anno è stato il mondo del lontano Oriente a occupare la fantasia e la creatività dei giovani artisti regionali.
“Lo spettacolo – scrive il regista Finoia –, ci porta in un’epoca imprecisata dove la bella Dunyazad ci introduce alle motivazioni che vedono sua sorella Sherazàd costretta per mille e una notte a narrare fiabe al marito per distrarlo dalla volontà di vendicarsi su tutte le donne di un torto subito dalla prima moglie”. Shearzad, attraverso le storie e le novelle di Kahilil Gilnran ci racconta di regine, di pecore, di ladri, e molti altri personaggi di un mondo fantastico che, muovendosi sulle note seducenti della musica, incarna la tradizione culturale e letteraria dell’Occidente e dell’Oriente legate assieme dalla magia notturna del sogno di mille notti.
“La conclusione dello spettacolo, che mette in scena queste storie attraverso la musica, la parola e la danza – prosegue Finoia – spetterà a Dunyazad che, svegliatasi dal proprio sogno, porterà con sé il ricordo di Sherazad come donna non sottomessa al volere dell’uomo, ma come colei che lo guida alla comprensione e accettazione delle vicende umane”. Lo spettacolo, a ingresso gratuito si avvale delle coreografie di Marco Pielich e delle musiche eseguite dal vivo di Victor from Qbeek.
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