Udine: le premiazioni della camera di Commercio

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In un tempo di incertezze politiche, economiche e monetarie, cercare nuovi pilastri per ritrovare l’equilibrio. Per la Camera di Commercio di Udine sono internazionalizzazione, aggregazione e innovazione, «in un contesto di rilancio culturale, di cultura tout court, che porti sviluppo a tutti i livelli e che parta proprio dall’istruzione, dalla formazione e dalla ricerca. Dai giovani, cioè, per avere le necessarie positive ricadute sull’economia del nostro territorio».

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Lo ha affermato il Presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo alla 57esima Premiazione del Lavoro e del Progresso economico, con cui l’ente camerale rende onore, ogni anno, a lavoratori, imprenditori, aziende e personalità che contribuiscono a creare l’eccellenza e lo sviluppo del futuro.

Una riflessione, quella di Da Pozzo, con un appello alla Regione, a «compiere scelte in campo energetico con coraggio e rapidità» e a «valorizzare i territori all’interno della nostra “regione delle complementarietà” per la specialità e le specificità che ciascuno dimostra di esprimere, affinché tutto possa essere ponderato e riflettersi al meglio anche nell’assetto politico-economico regionale».

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Un appello senza campanilismi, ha sottolineato il Presidente, ma valutando i dati di «una provincia che ha un PIL procapite superiore di quasi il 10% alla media nazionale – ha specificato Da Pozzo –, un PIL che costituisce quasi il 45% di quello regionale, così come è del 45% la forza lavoro occupata dalle nostre imprese. Questi tre indicatori sono già sufficienti a farci capire quanto siamo rilevanti nell’economia del Friuli Venezia Giulia e del Nord Est». Una provincia, inoltre, con una ripresa che comincia a evidenziarsi, specie a partire da aprile, una provincia che continua a produrre e continua a essere vocata all’estero e all’innovazione: tanti segnali di fiducia che hanno contraddistinto il discorso di Da Pozzo nella sua proiezione al futuro, nel segno di Friuli Future Forum.

E colti dal Presidente della Regione Renzo Tondo: «Fiducia è un bel messaggio: siamo forse verso la fine della crisi, e i segnali ci stanno arrivando». Tondo ha parlato per temi d’intervento. Primo: il lavoro, «su cui non dobbiamo abbassare la guardia: stiamo continuando con il sostegno al reddito, abbiamo fatto un ottimo lavoro con il Governo e messo da parte le risorse». Secondo: aumentare la competitività territoriale attraverso le infrastrutture – come ha poi confermato l’assessore Riccardo Riccardi – e dando centralità al sistema della portualità. Tondo ha poi colto il segnale sulle politiche energetiche, «su cui – ha detto – andiamo avanti con convinzione: voglio assicurare che stiamo facendo una battaglia per partecipare al raddoppio della centrale di Krsko. E pure su elettrodotti e banda larga manterremo la schiena dritta». L’ultima partita, le compartecipazioni, e una necessità: «Bisogna fare le riforme – ha concluso –, avere coraggio. Per quanto mi riguarda andremo fino in fondo».

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Gli interventi istituzionali – all’inizio quelli del Vicesindaco di Udine e del Presidente della Provincia Fontanini – hanno fatto da cornice alla Premiazione, presentata da Daniela Poggi. Cinquantasette edizioni come 57 sono stati i premiati, tra cui le quattro Targhe dell’eccellenza conferite a Gilberto Luigi Petraz, Pietro Gervasoni, Enzo Cainero e Luigi Federici, in un momento di conversazione con la giornalista e autrice televisiva Gloria De Antoni. Oltre alla consegna dei riconoscimenti da parte dei rappresentanti della Giunta camerale, un momento davvero magico della serata è stata l’esibizione, introdotta da Giannola Nonino, del coro Manos Blancas del Friuli, accompagnato dal Piccolo Coro “Artemìa” di Torviscosa.

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