21 marzo 2014 – Aveva perso il lavoro e il tribunale gli aveva pignorato la casa. Una vicenda triste per un 46enna udinese che ha cercato aiuto nell’amico di una vita: suo fratello gemello. Primaa ha cominciato a subissarlo di sms per convincerlo a partecipare all’asta per l’immobile perduto poi, visto il rifiuto è passato alle minacce fiische tanto da presentarsi sul posto di lavoro del fratello munito di una chiave inglese brandendola come minaccia. Dalle minacce si è passati all’autolesionismo con il fratello “sfortunato” che si è disteso davanti al cancello della casa del fratello “fortunato” per impedirgli di uscire. Alla fine, esasperato, il fratello vittima degli episodi si è rivolto al tribunale che ha emesso nei confronti del fratello”sfortunato” una misura di divieto di avvicinamento a lui e ai suoi familiari, di comunicazione con loro e di ingresso in casa e sul lavoro