Uno scialpinista di Latisana F. (nome) T. (cognome) del 2004 è stato protagonista di una brutta scivolata su un pendio ghiacciato nei pressi di Malga Pramosio, nelle Alpi Carniche ad una quota di 1600 metri. Il ragazzo era in compagnia del padre e stava risalendo con gli sci da alpinismo lungo la mulattiera quando ha perso aderenza sulla neve ghiacciata senza riuscire più a fermarsi e finendo in caduta libera per ottanta metri ai piedi di un canale altrettanto ghiacciato. Fortunatamente per lui ha riportato all’apparenza solamente delle contusioni. Il padre ha però chiamato il NUE 112 dal momento che né lui né il figlio avevano con sé i ramponi e la piccozza per poter scendere o risalire il pendio ghiacciato. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso con a bordo il tecnico del Soccorso Alpino ma, a causa del vento troppo forte – quarantacinque nodi – non si è potuto effettuare il recupero con il verricello. Si è deciso quindi di intervenire percorrendo con piccozza e ramponi il canale in cui il ragazzo era caduto, attrezzando una sosta di sicurezza. L’elicottero si è recato a Timau per prelevare due tecnici del Soccorso Alpino (stazione di Forni Avoltri) e della Guardia di Finanza di Tolmezzo per aiutare il tecnico di elisoccorso nelle operazioni. Il giovane è stato recuperato in sicurezza con l’aiuto della corda e poi imbarcato in hovering sul velivolo assieme al padre con un totale quattro rotazioni.I tecnici sul posto hanno rilevato come sia davvero molto pericoloso effettuare escursioni con sci o a piedi in queste condizioni attualmente presenti a causa delle presenza di diffusi tratti ghiacciati.
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