Ad ospitare l’annuale Mostra Ornitologica Internazionale Friuli Venezia Giulia, come consuetudine dal
lontano 1978, saranno i padiglioni di Udine e Gorizia Fiere S.p.A. a Torreano di Martignacco e
coinvolgeranno i soci dell’Associazione Ornitologica Friulana.
L’ingabbio degli uccelli a concorso si terrà il 17 ottobre e si dovranno rispettare varie regole: le norme
inerenti gli esemplari protetti dalla Convenzione di Washington sulla salvaguardia internazionale delle
specie minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.), le disposizioni sulla legittimità della detenzione e riproduzione
delle specie autoctone, e la normativa Regionale sul benessere animale e il rispetto delle leggi sanitarie
vigenti.
La Giuria Internazionale, composta da 25 Giudici italiani ed europei, inizierà le sue mansioni il 18 ottobre,
lavorando fino al pomeriggio inoltrato, confrontando ogni singolo soggetto, ospitato in singole gabbie, con
lo standard internazionale della razza a concorso ed esprimendo sulla scheda giudizio, prevista dalla
Confederazione Ornitologica Mondiale, il valore del concorrente espresso in centesimi.
La nostra Mostra è anche un momento di aggregazione che spinge i Soci ad incontrarsi, a rafforzare
precedenti amicizie e a crearne di nuove grazie alla partecipazione di allevatori provenienti da Associazioni
italiane ed estere (Slovenia, Austria, Croazia, Germania, Svizzera e Bosnia Erzegovina). Il potersi
confrontare con un mondo ornitologico così vasto e scambiare esperienze e conoscenze tecniche non può
che giovare all’allevatore e aiutare la divulgazione ornitologica tra i visitatori.
Secondo le esperienze del passato si prevede la partecipazione di oltre 200 espositori con un ingabbio di
2000 soggetti che tassativamente devono essere nati in allevamenti amatoriali escludendo esemplari di
cattura, e che verranno iscritti a concorso in ben 1300 categorie.
Si potranno ammirare i Canarini di Colore: ottenuti in seguito a lunghe e accurate selezioni basate sui colori
del piumaggio: i Bianchi apparsi la prima volta nel 1667 ad Augsburg, i Rossi nel 1920 a Konigsberg, i
Mosaico nel 1952 in Olanda, i Bruni e gli Agata citati nel più vecchio libro di canaricoltura di Hervieux de
Chanteloup del 1709, i Pastello apparsi nel 1957 in Olanda, gli Opale nel 1962 ai Campionato Mondiali di
Bruxelles, gli Avorio nel 1950 in Olanda, i Topazio, gli Eumo, gli Onice, i Cobalto e gli Jaspe in questi ultimi
20 anni.
L’esposizione proseguirà con i canarini di forma e posizione Arricciati dalle caratteristiche arricciature delle
piume che derivano da un’anomalia sviluppatasi in alcuni soggetti alla fine del 1600 che è stata poi fissata
con ripetuti incroci in consanguineità: Sud e Nord di origine olandese, Parigino francese, Gigante,
Padovano, Fiorino e Gibber italiana, Giboso e Melato spagnola, Mehringer tedesca.
Seguiranno i canarini di forma e posizione lisci selezionati, per la maggior parte, da allevatori inglesi:
Gloster, Lancashire, Rheinlander, Arlecchino e Crest con il ciuffo, York dalla forma a carota, Norwich corto
e arrotondato, Lizard senza modificazioni da oltre quattro secoli, Hoso, Bossu e Scotch con la gobba.
Si continuerà con gli Esotici normalmente di piccola taglia e dal piumaggio molto colorato provenienti
dall’Indonesia, Filippine, Giappone, Cina, Australia, Senegal, Mauritania, coste del Mar Rosso, Tanzania,
Messico, Oregon, Isole Canarie, ecc.
Saranno inoltre presenti anche molti esemplari di Fauna Europea con diverse mutazioni genetiche
ottenute da accurate e metodiche selezioni: Cardellini, Verzellini, Verdoni, Organetti, Lucherini, Fanelli,
Fringuelli, Crocieri, Ciuffolotti, Merli, Tordi.
Non mancheranno gli Ibridi, frutto di accoppiamento tra soggetti appartenenti a specie diverse: tra
Canarini, Esotici e Indigeni.
Per ultimi ma non per ultimi gli uccelli Psittaciformi tra cui gli Ondulati australiani, comunemente chiamati
Cocorite, e Pappagalli di regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo con spesso un piumaggio
vistosamente colorato, testa grossa, becco massiccio incurvato verso il basso e con margini affilati, lingua
carnosa e spessa, zampe con due dita rivolte in avanti e due rivolte in dietro; sono strettamente arboricoli,
per lo più diurni, e si cibano prevalentemente di frutta.
Il campione di ogni categoria a concorso verrà evidenziato con una coccarda sulla gabbia, mentre la
domenica pomeriggio si provvederà alla consegna dei premi ai vincitori, premi che consisteranno in
prodotti enogastronomici della ns. Regione.
Molto importante è che il pubblico visitatore non debba annoiarsi guardando un ripetersi di gabbie,
talvolta contenenti uccelli molto simili tra loro, ma divertirsi osservando, ad esempio gli acquari della
mostra ittica allestita dall’Ente Tutela Patrimonio Ittico della ns. Regione, una Esposizione di soggetti
indigeni inseriti in teche che riproducono i relativi ambienti naturali, questa bella iniziativa è ormai una
tradizione organizzata dall’Hornemanni Middle European Club, inoltre il Consorzio Apicoltori della
Provincia di Udine organizzerà uno stand divulgativo, e la pittrice pordenonese Renata Ceccato presenterà
i suoi dipinti.
Inoltre la mostra-scambio che vedrà la partecipazione di allevamenti italiani ed esteri, e i vari stand di
svariate ditte del settore (mangimi, accessori, gabbie, ecc…….) che arricchiranno l’offerta ai visitatori.
Il pubblico potrà visitare la Mostra pagando l’ingresso € 5.00 mentre i ragazzi fino ai 14 anni entreranno
gratis:
Sabato 20 -10 – 2018 dalle ore 9,00 alle 18,00
Domenica 21 -10 – 2018 dalle ore 9,00 alle 17,00
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