Udine: Movida, Dordolo “Ha ragione il procuratore, rischio Far West; amministrazione poco incisiva”

Sono passati altri sei mesi da quando abbiamo  chiesto con forza e per l?’ennesima volta un  maggiore impegno da parte del sindaco Honsell e  dell?’amministrazione comunale da lui guidata, affinché fossero presi i giusti provvedimenti a salvaguardia di esercenti, dei residenti e di chi vuole correttamente divertirsi in città, nulla è però cambiato.? Interviene così il consigliere comunale Luca Dordolo sulla movida notturna  udinese. ?Mai prima di oggi era successo che un  Procuratore della Repubblica uscisse  pubblicamente per ammonire il sindaco ad essere  più incisivo nei provvedimenti che  l’?amministrazione comunale può e deve adottare  verso quegli esercenti che non rispettano le  norme del quieto vivere e verso chi schiamazza  disturbando il sonno altrui. Evidentemente il  modello ?Sunsplash? tanto caro a Honsell ed alle  sinistre che governano la città, non prevede
sanzioni efficaci verso i già ben individuati  responsabili di tali situazioni? aggiunge Dordolo
?Mi chiedo a questo punto cosa accadrebbe se i  residenti decidessero di farsi giustizia da sè,  visto che l’?appello del Procuratore Biancardi  suona sostanzialmente come una resa davanti alla  mancata collaborazione che dovrebbe essere prassi  consolidata e non solo auspicabile tra gli organi  di pubblica sicurezza e l?istituzione Comune?.
? Visto che ormai è nota la zona del centro  storico in cui questi fatti avvengono (via  Prefettura, via Lovaria, via Manin), – conclude  il consigliere comunale – per evitare il Far West  di possibili prossime iniziative di cittadini  residenti, esasperati da questa situazione di  mancata tutela da parte del Comune, l?’unica  soluzione è un presidio fisso di polizia municipale in quella zona durante le serate  dedicate alla movida e la revoca delle  autorizzazioni a quegli esercenti individuati a  trasgredire le disposizioni di legge.