Udine: museo friulano di storia naturale, via al bando per manifestazione d’interesse

Udine: museo friulano di storia naturale, via al bando per manifestazione d’interesse

museo storia naturaleLa realizzazione del Nuovo Museo Friulano di Storia Naturale sta per diventare realtà. È stato pubblicato, infatti, ieri, 28 novembre, sul sito del Comune di Udine il bando per manifestazione di interesse per la redazione del progetto esecutivo del percorso espositivo della nuova sede del museo. Cinquantamila euro i fondi messi a disposizione dal Comune, grazie anche all’ordine del giorno presentato dalla maggioranza in occasione della discussione sul bilancio di previsione con primi firmatari i consiglieri di Innovare Massimo Ceccon e Raffaella Cavallo, per l’affidamento dell’incarico a ingegneri, architetti abilitati e iscritti all’Albo e abilitati che dovranno quindi occuparsi della progettazione.

“Finalmente – spiega l’assessore alla Cultura, Federico Pirone – potremo procedere con la progettazione scientifica del futuro percorso espositivo. Anticipando i tempi saremo già pronti quando l’intervento del secondo lotto sarà completato. È un passo importante verso l’allestimento del futuro museo che accoglierà le collezioni e rafforzerà il ruolo di Udine nel panorama culturale nazionale come città della biodiversità”.

Il primo lotto del museo di via Sabbadini è stato presentato lo scorso febbraio con l’inaugurazione della biblioteca, della sezione didattica e di un padiglione espositivo, finanziati con 1,6 milioni di fondi comunali e da un finanziamento regionale di 2,2 milioni. Il progetto del museo – per il secondo lotto è previsto un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro interamente finanziato dalla Regione – si sviluppa su una superficie di 1.800 mq destinati a sale espositive permanenti e temporanee, 650 dedicati alle attività ludico-didattiche e science center e 10.000 di parco. Il museo custodirà 54.000 titoli nella biblioteca specializzata, 98.000 reperti fossili, 13.000 minerali e rocce, 245.000 reperti paletnologici, 600.000 reperti zoologici e 158.000 reperti botanici. Un patrimonio da 1 milione di reperti che attualmente viene già valorizzato dalle numerose attività didattiche organizzate dal museo e che in futuro sarà a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso le sale espositive. La futura struttura museale si baserà su due livelli: un edificio espositivo sarà dedicato infatti ai temi dell’evoluzione, dell’uomo e della sostenibilità, mentre l’altro a quello degli aspetti naturalistici del territorio.