Nell’ambito delle manifestazioni che il Comune e la Provincia di Udine hanno dedicato ad Arturo Malignani in occasione del 150° dalla nascita, l’Istituto che ne porta il nome inaugura un percorso didattico permanente alla sua memoria: 1865-2015 Arturo Malignani e il suo tempo.
Non propriamente una mostra, l’iniziativa dell’Istituto Malignani mette in mostra, attraverso una sequenza di 35 pannelli illustrati, molti libri e alcuni oggetti, la molteplicità degli interessi del grande inventore udinese in parallelismo con le sezioni in cui è strutturata oggi la scuola.
Inedito l’approccio multidisciplinare, straordinarie le modalità della curatela: 41 docenti e 67 studenti affiancati da 5 classi hanno prodotto una ricerca che racconta con testi e immagini Arturo Malignani non solo nella veste del giovane inventore legato alla storia dell’illuminazione, ma di appassionato metereologo, determinato imprenditore nel mondo dei trasporti pubblici e privati, visionario costruttore edile, artefice dello sviluppo dei cementifici e delle centrali idroelettriche in Friuli.
“E’ un punto di partenza per offrire in modo permanente a tutti futuri allievi dell’I.S.I.S. Malignani una vicenda umana esemplare e avventurosa proiettata nel futuro.- così il dirigente scolastico Andrea Carletti descrive il lavoro nel suo testo introduttivo.
Anche un’auto elettrica e una torre di cemento più alta della Tour Eiffel tra le innovazioni di Arturo Malignani!
Studenti e docenti del Liceo di Scienze Applicate hanno provveduto a delineare il contesto storico dell’epoca, dall’annessione del Friuli all’Italia all’alba della seconda guerra mondiale quando, nel 1939, Arturo Malignani muore. La ricerca degli studenti della sezione di Chimica evidenzia quanto determinante sia stato l’interesse per la fotografia, ereditato dal padre Giuseppe, nella sperimentazione sul vuoto nelle lampadine.
Importante il contributo delle sezioni Elettronica e Elettrotecnica, motivate dal fatto che, in una sua carta intestata, Arturo Malignani stesso si definiva “elettrotecnico”. Oltre all’accurata cronistoria dell’illuminazione elettrica di Udine e dell’attivazione del tram elettrico, il gruppo di ricercatori ha reperito le immagini dei brevetti di diverse invenzioni, in particolare quelli per la prima auto elettrica mai inventata. Malignani la presentò all’Esposizione di Palermo e si ha notizia che nel 1911 – con lievi modifiche – sia stata adoperata come taxi a Berlino. Studenti e docenti di Meccanica, Meccatronica, Energia hanno sottolineato come la vita di Arturo Malignani sia stata segnata dall’interesse per l’energia e dalla costante presenza di macchine, termiche, idrauliche, motrici, operatrici. Costruzioni, Ambiente e Territorio riportano il fatto che Arturo Malignani creò l’industria friulana del cemento costituendo, insieme ad altri 30 imprenditori, la Società Cementi del Friuli nel 1923.Tra le tante fotografie spicca il progetto di una torre in cemento armato che Arturo Malignani progettò nel 1910 quasi ad emulare la Torre Eiffel, 30 metri più alta, ed esibire una prova concreta delle potenzialità di questo materiale.
Tra le passioni del Malignani ci furono anche l’astronomia e la meteorologia. Dal 1888 fino alla sua morte raccolse temperature minima e massima, precipitazioni e direzione del vento. I registri con le osservazioni meteorologiche di Arturo Malignani sono sopravvissuti a lui, non solo perché sono stati conservati, ma anche perché dopo la sua morte, la famiglia ha continuato a raccogliere ed a trascrivere i dati allo stesso modo.