E’ mutata da omicidio preterintenzionale in omicidio volontario l’accusa mossa dalla Procura dei minori di Trieste nei confronti delle due quindicenne udinesi indagate per la morte del Mirco Sacher, il pensionato di 66 anni delle ferrovie trovato morto in un campo della periferia di Udine. Su questa base la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip una nuova misura cautelare di quattro mesi in comunita’ nei confronti delle ragazzine. (ANSA).
Le due quindicenni dovranno rimanere quindi un altro mese – fino all’ otto agosto – nelle strutture in Veneto e Lombardia dove sono ospitate dall’otto aprile. L’ordinanza emessa dal Gip Laura Raddino e’ stata eseguita oggi dagli agenti della Squadra Mobile di Udine diretta dal vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan. Il pm della procura dei minori di Trieste, Chiara Degrassi, ha chiesto al Gip la nuova misura sulla base degli esiti della perizia medico-legale dell’anatomopatologo Carlo Moreschi e degli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini. Secondo quanto si e’ appreso, una volta che dalla Polizia scientifica di Roma giungeranno i risultati degli esami tecnici biologici e sul Dna, le indagini potrebbero essere chiuse.
Il movente da quanto si è appreso sarebbe stato quello economico: le ragazzine vedendosi rifiutare altre richieste di denaro avrebbero aggredito l’uomo