“Non rappresentandosi problematiche di natura strutturale o similari che inficino l’utilizzo dell’immobile, con la presente si dispone che il personale dipendente possa rientrare in servizio presso la stabile di viale Duodo con effetto immediato”.
Con la comunicazione inviata stamani, 18 novembre, del Responsabile Unico per la sicurezza del Comune di Udine, ing. Luigi Fantini, dunque, si chiude positivamente la vicenda che ha interessato l’edificio di viale Duodo, sede di alcuni uffici dei Servizi Sociali del Comune, sgomberato venerdì scorso in seguito ad alcune vibrazioni avvertite dal personale dipendente in servizio.
Nella mattinata di oggi, 18 novembre, infatti, sono state effettuate le prove di passaggio del rullo compressore nel cantiere privato operante nella vicina via Marangoni. Prove che hanno confermato che le vibrazioni avvertite in viale Duodo erano originate proprio da un rullo compressore di 12 tonnellate utilizzato dalla ditta che sta lavorando nel cantiere di via Marangoni.
Grazie alla disponibilità dell’impresa Vidoni che ha prestato gratuitamente un rullo compressore analogo, infatti, i tecnici del Comune hanno effettuato la simulazione confermando dunque i sospetti che le vibrazioni avvertite si originassero proprio dai lavori del cantiere della via che si trova esattamente dietro il palazzo sede degli uffici comunali.
Confermato dunque che non ci sono fossero segni di disagio statico, né di fessurazioni o lesioni alle pareti dell’edificio e appurata la causa che aveva indotto l’Rspp a dichiarare la temporanea inagibilità dell’edificio per motivi di sicurezza, il personale dipendente in forza in viale Duodo potrà rientrare a lavoro nel palazzo dei Servizi Sociali. Già oggi, 18 novembre, alcuni dipendenti già sono infatti operativi in quella sede e domattina tutti i dipendenti potranno tornare nelle loro postazioni.
Tutto, quindi, tornerà perfettamente alla normalità già a partire da domani mattina 19 novembre. Il personale dipendente, lo ricordiamo, grazie a un piano di riallocazione messo a punto urgentemente dal Comune era stato dislocato in altre sedi tra via Micesio, via Savorgnana e via Stringher così da consentire comunque lo svolgimento della maggior parte delle pratiche dei Servizi Sociali.