Grazie alla recente approvazione del Piano di Conservazione e Sviluppo, il Parco naturale delle Prealpi Giulie può finalmente concedere incentivi a favore di una serie di attività da svolgere all’interno del suo perimetro.
Fra queste il Consiglio direttivo dell’Ente, guardando con attenzione alle comunità locali, ha deciso di privilegiare quelle di sfalcio dei prati e di recupero, ripristino e restauro del patrimonio storico–culturale–architettonico.
Si tratta di un’opportunità per quanti operano o possiedono immobili all’interno dell’area protetta.
Per quanto riguarda lo sfalcio la scelta compiuta ha più finalità; in particolare si vuole favorire il mantenimento delle superfici prative esistenti e contrastarne l’abbandono. In questo modo si tutela la biodiversità presente in questi straordinari ambienti e si consente di conservare e migliorare il paesaggio. E’ noto infatti che nell’ambiente prealpino l’avanzare del bosco sta facendo scomparire habitat preziosi un tempo mantenuti dalle attività agricole e di pascolo.
La scadenza per la presentazione delle domande è venerdì 12 giugno e possono presentare la richiesta soggetti privati proprietari, co-proprietari delegati dagli altri intestatari e non proprietari delegati dai proprietari.
Tutte le indicazioni ed i chiarimenti, anche relativi agli importi ottenibili ed alle superfici minime, possono essere reperite sul sito dell’Ente parco www.parcoprealpigiulie.it o chiamando gli uffici allo 0433-53534.
Attraverso le stesse modalità inoltre potranno essere ottenute indicazioni relative agli incentivi per gli interventi sugli immobili presenti in area Parco. Anche in questo caso la scelta compiuta intende qualificare il patrimonio edilizio esistente attraverso il recupero, ripristino e restauro dello stesso.
Beneficiari delle provvidenze possono essere soggetti privati proprietari o co-proprietari di immobili (qualora delegati dagli altri cointestatari), in regola con i pagamenti delle tasse e delle imposte comunali previste sull’immobile oggetto dell’incentivo.
La scadenza per queste domande è fissata a martedì 30 giugno.
Entrambe le iniziative si inquadrano nell’azione naturalistica di tutela attiva degli habitat più significativi del Parco, come pure nel processo di qualificazione generale dello stesso, caratterizzandolo sempre più come concreto laboratorio di sviluppo sostenibile e sottolineandone le prerogative di opportunità per l’intero territorio di riferimento.
Posted inCRONACA