Udine, 13 maggio 2013 – Le novità dell’edizione 2013. “La novità più importante di questa edizione sarà la collaborazione con Friuli innovazione, che gestisce il Parco scientifico e tecnologico – ha spiegato Manuela Croatto, project manager di Start Cup -, una sinergia che potenzierà la possibilità di attivare tra i giovani percorsi utili per costruire la cultura dell’innovazione e dell’autoimprenditorialità, non solo come prospettiva occupazionale, ma come approccio mentale quotidiano, come dimostra anche il fatto che molte scuole di tutta la regione seguono corsi di business plan tutto l’anno, dimostrando l’importanza dell’autovalutazione, per capire se la propria idea, il proprio sogno può stare in piedi”. Friuli Innovazione propone “Start Cup Udine Challenge Fvg”, ovvero un premio speciale che andrà al gruppo che saprà dare una soluzione innovazione ad un problema (oppure all’utilizzo di una tecnologia o all’impiego si un prodotto) proposto da un’impresa della regione. Il team vincitore riceverà un premio in servizi, come ha spiegato Elisa Micelli, responsabile dell’area “Fare Impresa” di Friuli Innovazione. Sono già due le imprese che hanno aderito al progetto: la “Eurotech”, che ha il suo punto di forza nella tencologia embedded, di Amaro e la “Snaidero”, leader nel settore delle cucine, di Majano. “C’è un mondo di problemi che necessita di pensatori innovativi – ha detto Micelli – e c’è un mondo di imprese che per stare sul mercato hanno bisogno di idee innovative. L’auspicio è che altre imprese si uniscano a queste due per proporre le sfide che ancora cercano una risposta”. Un’altra novità della competizione del 2013 sarà che i partecipanti, al momento dell’iscrizione, dovranno specificare il settore di appartenenza del proprio progetto, scegliendo fra quattro aree: Life Scienze, Ict-Social Innovation, Agrifood-Cleantech e Industrial. Sul podio saliranno i quattro progetti primi classificati per ogni settore.
Come e chi può partecipare. Aperta a tutto il personale che fa parte dell’università, agli studenti, a soggetti esterni, ai ragazzi delle scuole superiori, l’edizione 2013 della competizione premierà le migliori idee imprenditoriali elaborate sotto forma di business plan, alle quali verranno assegnati premi in denaro e in servizi avanzati qualificati. Ci si può iscrivere da mercoledì 15 maggio a venerdì 14 giugno attraverso il sito internet www.uniud.it/startcup. (per chi gravita sull’università di Trieste il sito è www.units.it/startcup). “La partecipazione è aperta a tutti e può essere sia individuale sia di gruppi (massimo cinque persone) – ha spiegato Giovanni Cristiano Piani, responsabile Start Cup Trieste – ma ogni persona può partecipare soltanto ad un gruppo e presentare non più di un progetto”.
Le tappe e i premi. Il concorso si articola in due finali, regionale e nazionale. Ai quattro vincitori di Start Cup FVG spetterà un premio di 5 mila euro. I vincitori di Start Cup Friuli Venezia Giulia, che verranno proclamati il prossimo 27 settembre in occasione della “Notte dei Ricercatori” a Udine, avranno la possibilità di partecipare alla fase finale del Premio Nazionale Innovazione (PNI), si svolgerà il 30 ottobre e il 31 ottobre a Genova in occasione del Festival della Scienza. Tra maggio e giugno saranno invece organizzati i corsi di formazione ai business plan che dovranno essere consegnati entro venerdì 12 luglio. Durante la “Notte degli Angeli”, che si terrà a Trieste nella seconda metà di luglio, saranno proclamati i partecipanti alla finale. Ci sarà tempo poi fino al 16 settembre per la consegna dei business plan definitivi. Premi speciali andranno agli studenti delle scuole superiori che parteciperanno.
Start Cup, la competizione imprenditoriale tra idee innovative, promossa dal 2003 dall’Università di Udine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e di Pordenone, festeggia i suoi primi dieci anni. L’edizione 2013 di Start Cup Fvg, che organizzata insieme all’ateneo giuliano e alla Scuola superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), che sono sostenute dalla Fondazione Cr di Trieste, sarà così anche un’occasione di festa e di bilancio della competizione che si è posta l’obiettivo diffondere la cultura dell’innovazione all’interno del mondo accademico e del territorio e di tirare fuori dai cassetti le idee degli innovatori, mettendoli nella condizione di affrontare in modo adeguato la fase di start up di un’impresa, favorendo così la nascita di nuove imprese (spin off) e stimolando la ricerca e l’innovazione tecnologica per sostenere lo sviluppo economico della regione.
Un bilancio di successo. Nata nel 2003 per promuovere la sinergia fra impresa e ricerca universitaria, Start Cup ha portato l’Università di Udine ai vertici italiani, conquistando per tre anni il podio del Premio nazionale dell’Innovazione (primo posto nel 2003, nel 2004 e nel 2006, terzo posto nel 2005), per poi crescere e diventare una business plan competition biennale, coinvolgendo, a partire dal 2009, anche le altre due università del Friuli Venezia Giulia (Università di Trieste e Sissa) e, addirittura le scuole superiori, con la nascita di Start Cup Young nel 2010. In dieci anni Start Cup ha registrato quasi un migliaio di partecipanti, oltre 300 progetti presentati, 37 progetti sul podio. Circa 15 delle idee premiate sono diventate davvero delle imprese, la maggior parte come spin off universitari o imprese incubate nel Parco scientifico e tecnologico “Luigi Danieli”: da “Infofactory srl” che opera nel settore dell’informazione digitale e delle applicazioni web a “Tor Udine” che produce tessuti e organi in vitro, da “Biolalter srl” sulla ricerca e sviluppo di applicazioni industriali delle fibre vegetali e di macchine agricole dedicate alle colture non-food a “Eye Tech srl” sulla visione artificiale e delle sue applicazioni per la sicurezza e l’intelligenza d’ambiente. In qualche caso sono nate anche imprese non collegate all’ateneo, come il caso di “Sedicidodici srl”, nata dal progetto “Smart Clot” che ha vinto nel 2005 per l’idea di un’apparecchiatura innovativa anti trombosi con il Cro di Aviano.
“Start Cup è una delle storie di successo che hanno caratterizzato gli ultimi anni dell’ateneo friulano – sottolinea il rettore Cristiana Compagno – È un bilancio di grande soddisfazione per un progetto che ha avuto l’obiettivo di creare una nuova cultura negli atenei, di valorizzazione la ricerca applicata e contemporaneamente di servire il territorio attraverso l’innovazione rispondendo alla filosofia di un’università innovativa legata al territorio. Nel 2008 siamo stati pionieri – ha concluso Compagno – oggi con la crisi è necessario riparlare e rilanciare il trasferimento tecnologico, una forza innovatrice da rilanciare”. La competizione che ha avuto come partner, fin dall’inizio, la Fondazione Crup: “È con forte convinzione che riaffermiamo la volontà di sostenere Start Cup, poiché riconosce l’importanza di stimolare la ricerca e sostenere lo sviluppo economico dell’intera regione dando concretezza alle idee innovative che possono trasformarsi in imprese di successo – osserva il presidente della Fondazione Crup, Lionello D’Agostini – Il Premio rappresenta inoltre un modello di sinergia tra gli Atenei presenti sul Territorio (Università di Udine, Università di Trieste e Sissa), i professionisti locali, le imprese e un ente privato come la Fondazione Crup che, quando concorrono ad integrare le loro risorse, contribuiscono concretamente alla nascita di nuove realtà imprenditoriali.” Le università giuliane invece sono sostenute dalla Fondazione Cr di Trieste, diretta da Paolo Santangelo, che non ha voluto mancare alla presentazione dell’edizione 2013.
La sinergia regionale. Soddisfazione anche da parte dei rappresentanti dell’ateneo giuliano e della Scuola superiore di studi avanzati di Trieste, con cui dal 2009 l’università di Udine ha unito le forze dando vita alla competizione regionale. “Start cup nella dimensione regionale acquisita negli ultimi anni dimostra come ci siano ampi spazi di collaborazione tra le università regionali non solo nei settori tradizionali della ricerca e della didattica ma anche nella cosiddetta “terza missione”, in cui le università diventano attori diretti dello sviluppo sociale del territorio” evidenzia Fabio Benedetti, delegato alla ricerca dell’università di Trieste. “Start Cup è un’iniziativa formidabile per accostare il mondo della ricerca e quello dell’impresa e la Sissa è fiera di partecipare insieme alle altre università del Friuli Venezia Giulia” sottolinea Gudo Martinelli, direttore della Sissa.