UDINE, giovedì 02 settembre 2010
L’attesa è terminata, il 46. Rally del Friuli-Alpi Orientali – 15. Rally Alpi Orientali Historic, ha preso finalmente il via. Lo ha fatto nel pomeriggio odierno con la prova speciale spettacolo, la “Città di Udine”, che a distanza di otto anni ha riportato il rombo dei motori e l’adrenalina delle sfide a stretto contatto con il pubblico, idea fortemente voluta dalla Scuderia Friuli ACU, la quale ha trovato nelle istituzioni un forte sostegno all’iniziativa, in particolare nella persona del dottor Riccardo Riccardi, assessore regionale alla mobilità, infrastrutture di trasporto, delegato alla protezione civile e grazie anche all’allestimento del percorso della prova stessa cui ha lavorato in modo determinante FVGstrade.
Delle 161 adesioni pervenute, un successo quindi, sono stati in 150, distribuiti in 89 vetture moderne e 61 storiche. Nella giornata, il preludio alla sfida sono state le operazioni di verifica sportiva e tecnica e il test delle vetture da gara. Poi, alle 17,15, da Piazza Libertà si è alzato il sipario, si è sventolata la bandiera di partenza.
UNA PIOGGIA DI TITOLAZIONI
La gara sarà la quinta prova dell’avvincente Campionato Italiano Rally e la settima del Campionato Europeo Rally Storici. Ma ci sono molte altre titolarità: come quella che guarda al settimo atto della serie italiana della specialità storica ed anche alla sesta tappa stagionale della Mitropa Rally Cup, la serie dell’Europa centrale nata 45 anni fa e sempre pronta ad offrire sensazioni forti. Ci sarà poi anche la titolazione per il Challenge di 4. zona a coefficiente 2, per il Campionato Triveneto, per il Campionato Friuli Venezia Giulia e per il 22. Challenge F.I.S.A. Oltre a questi blasoni “ufficiali”, la gara propone un plateau di trofei monomarca di spessore, quello Abarth 500 e quello Renault “Top” . La gara delle moderne sarà intitolata a Gianni Asquini, figura di riferimento e Presidente dell’A.C. Udine per moltissimi anni ed ideatore del Rally Alpi Orientali e della Mitropa Cup. Come sempre le “storiche” avranno il Trofeo “Walter Croatto” destinato all’equipaggio più veloce. Presenti anche le mitiche Autobianchi A112, per uno loro trofeo apposito nelle “storiche” , ed ovviamente saranno al via anche i partecipanti al Challenge Milletré Rally storici.
Oggi, alle 16,30, presso la sala stampa della gara, si è avuto anche un incontro con la stampa di Robert Kubica. Un happening assai partecipato, sulla scia del successo personale ed anche sportivo del pilota polacco, che ha risposto in un perfetto italiano alle numerose domande che gli sono state poste. All’incontro di Robert Kubica con la stampa erano presenti Francesca Seganti, Assessore Regionale alla Sicurezza, l’onorevole Pietro Fontanini, Presidente della Provincia di Udine e Fabio Marchetti, vicepresidente della Provincia di Udine, l’assessore allo Sport del Comune di Udine Kristian Franzil e Leonardo Piccoli in rappresentanza dell’AC Udine.
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IL PRIMO LEADER SONO . . . DUE: ROSSETTI E CANTAMESSA, NELLE STORICHE SVETTA RIOLO
Tra le “news” rilevanti si segnala finalmente l’arrivo della Ford Fiesta S2000 della Motus che sarà portata in gara dal cesenate Andrea Navarra e del “brivido” durante lo shake down da parte del trevigiano Signor che ha “toccato” con la sua Skoda Fabia ufficiale. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, calcolato in diverse migliaia di unità che hanno preso d’assalto Piazza primo maggio, la prima leadership della gara l’ha presa il pordenonese ufficiale Abarth Luca Rossetti, con la Grande Punto S2000, in condominio con l’astigiano Luca Cantamessa (Peugeot 207 S2000), rientrante nel giro tricolore dopo una pausa. I due hanno fermato i cronometri su 1’39”7. Terzo, ad un solo decimo, l’altro ufficiale Abarth Giandomenico Basso, seguito a ruota da due Peugeot 207, quella privata di Piero Longhi e quella ufficiale del leader provvisorio e Campione in carica Paolo Andreucci, che comunque non sono lontani. Come non lo sono neppure il ceco Kopecy e d il vincitore del 2009 Travaglia. Per la giornata di domani si profilano schermaglie accese ed esaltanti, complice un percorso di alto contenuto tecnico.
Tra le vetture storiche sono Riolo e Zulian, Porsche 911 Rs Gruppo 4, i primi leader della gara. Alla settima tappa della serie ACI Csai è subito spettacolo con il pilota siciliano a coprire i 1600 metri del tracciato allestito in Piazza 1. Maggio in 1’50”, risultando il più veloce anche nel 2. Raggruppamento, regolando di 2” i lombardi Domenicali e Oberti, secondi assoluti al volante della Porsche 911 SC Gruppo 4 3. Raggruppamento della Tricolore RT. Alle loro spalle sono gli equipaggi siciliani Savioli – Failla, Porsche 911 Gruppo 4 della scuderia Aspas ed Alfonzo-Panno, Porsche 911 SC Gruppo 4 della Erice Historic, a realizzare il terzo tempo in 1’53”. Quinto tempo per Brazzoli e Valmassoi, Porsche 911 Sc Gruppo 4 3. Raggruppamento del Rally Club Sandro Munari, a quattro secondi dal miglior crono di Riolo. Poca fortuna per l’equipaggio alessandrino Rossi – Beltrame, Porsche 911 SC Gruppo 4 (3. Raggruppamento), autore di un “dritto” nella parte finale della prova con toccata contro un “jersey” che gli ha procurato danni alla carrozzeria.
IL RESTO DELLA SFIDA
Domani, venerdì 3 settembre le battaglie proseguiranno con la restante parte del “DAY 1”, che terminerà alle 19,15 (alle 16,30 termineranno le vetture storiche) dopo altre sei prove speciali e 67,880 Km. cronometrati. Le vetture arriveranno direttamente al Parco Assistenza e lì saranno parcheggiate per il riposo notturno.
Sabato 4 settembre la giornata finale, il “DAY 2” con altre sette prove speciali e 98,500 Km. di sfide, tra le quali sarà inserita la prova “televisiva”, ricavata da un tratto della celebre cronoscalata “Cividale Castelmonte”, da percorrere però in discesa: 12 telecamere riprenderanno le evoluzioni dei piloti in gara per la diretta su Rai Sport prevista per le ore 13.L’arrivo finale sarà, sempre in Piazza Libertà ad Udine, alle ore 16,45 (le storiche arriveranno prima, alle 15,30). Sarà davvero un gran finale quello di quest’anno, con ancora la diretta televisiva e la premiazione con la esclusiva presenza della banda della Brigata Alpina Julia, uno dei corpi di maggior prestigio dell’Esercito Italiano. Poi tutti a vedere poi il concerto di Lucio Dalla e Francesco de Gregori.
In totale, la gara”moderna” , con 14 Prove Speciali, misura 546,480 Km. (167,940 Km. la distanza totale competitiva, pari al 30,7 % dell’intero percorso) mentre quella storica ne conta 12 ed ha un percorso complessivo di 401,090 chilometri, dei quali 149,080 cronometrati (il 37,2% dell’intero tracciato).