Un problema annoso che coinvolge diverse zone di Udine ha finalmente trovato soluzione. Stiamo parlando dell’eliminazione, entro dicembre 2015, del passaggio dei treni merci nei confini cittadini, in particolar modo nella zona est di Udine. a ciò si aggiunge la possibilità, nei prossimi anni, della dismissione dell’intera tratta ferroviaria che collega la stazione del capoluogo friulano con il bivio Vat: da decenni i cittadini lamentavano i disagi e soprattutto la pericolosità del passaggio dei treni merci su tale tratta.
Il Pd cittadino in proposito si dice pienamente soddisfatto: «Una volta risolto il problema – hanno spiegato il segretario, Enrico Leoncini, e il vicesindaco, Carlo Giacomello – si tratta di ripensare al futuro di Udine e alle importanti aree che si renderanno disponibili. In particolar modo alle dismissioni dello scalo di Udine Parco».
Di particolare importanza, come sottolineato dal vicesindaco, la cifra stanziata per risolvere la questione. «È importante evidenziare che per trovare una giusta soluzione al problema, sono stati stanziati prima 10 milioni di euro, successivamente altri 50». Un finanziamento che risale a poco più di 2 anni fa e che è già stato parzialmente speso. «Si tratta di un investimento senza precedenti per quanto riguarda la nostra area di pertinenza – ha precisato il vicesindaco – soprattutto se si considera l’attuale situazione e le possibilità di spesa delle amministrazioni».
Quest’importantissima operazione è stata prontamente inserita nel primo “decreto del fare”. Debora Serracchiani ne è quindi il principale protagonista. La presidente, infatti, subito dopo il suo insediamento, è riuscita a ottenere l’impegno da parte di Governo e Rfi per il sostegno di tale spesa. Provvedimenti che, grazie poi all’impegno dell’assessore ai lavori pubblici Mariagrazia Santoro, ha trovato, e sta trovando tuttora, compimento.
«Lo spostamento entro dicembre di tutti i treni merci dalla tratta stazione-bivio Vat, con la deviazione nella linea interrata collegata alla Udine-Tarvisio, consentirà, – come chiarito da Giacomello – non solo di mettere in sicurezza dal passaggio di merci pericolose, ma anche la diminuzione del traffico sull’intera linea e la conseguente riduzione dei rumori e dei disagi».
Giacomello, presente all’incontro della commissione territorio e ambiente, ha inoltre dichiarato che «da parte dell’amministrazione è stata data, come sempre, tutta la disponibilità a fare da tramite tra istituzioni e cittadini, per monitorare l’intervento».
Il Pd udinese si dice quindi «pronto ad avviare il confronto e a essere protagonista anche per il cambiamento futuro». «Le sue donne e i suoi uomini – hanno concluso Leoncini e Giacomello – stanno già pensando e lavorando per la città di domani».