Chiuso per danni il 24 febbraio, è stato ristrutturato a tempo di record dall’architetto Carlo Toson della AArchitects, che sta lavorando ad un progetto di ampliamento più ampio inaugurato, a febbraio, con il bar e un nuovo concetto di interior design: bancone materico in legno composito a vista e sedie in materiale plastico firmate AREA DECLIC.
La famiglia Marini – alla terza generazione di imprenditori dell’ospitalità alberghiera – ha intuito nel danno subito l’opportunità per un cambiamento, e ne ha approfittato per dare anche l’INSOLITO MORET una veste del tutto nuova.
Bianco il soffitto, in cui si aprono grandi ovali colorati che seguono la linea sinuosa dell’architettura; colorati i paraventi, che permettono di avere uno spazio flessibile; blu i comodi imbottiti intorno ai tavoli. Al centro, rivestite di acciaio, le strutture polifunzionali per la preparazione e il servizio del cibo. Tutt’intorno, il verde del giardino, che comprende anche un laghetto con rare carpe.
L’American Bar & Restaurant INSOLITO MORET torna a vivere, nel pieno dell’estate, offrendo la cordiale e professionale ospitalità per cui Là di Moret è noto, da oltre cent’anni: prima come trattoria, poi come albergo, oggi come una delle più importanti strutture alberghiere in Friuli, domani come complesso polifunzionale dotato anche di centro per il benessere. Là di Moret continua a crescere. Cresce l’offerta, si moltiplicano gli sforzi per fare di questa struttura un luogo su misura per l’ospite, dove si sta bene quando si è in zona per motivi di lavoro, da cui partire alla scoperta del Friuli o dove trovare rifugio dallo stress quotidiano dedicandosi alla cura della persona, in totale relax.
E allora via con la ristrutturazione dell’INSOLITO MORET, primo passo per una nuova architettura, e nuova comunicazione, tutta da scoprire, che metterà Là di Moret al centro di una serie di percorsi di alto livello – dall’arte alla gastronomia.