Udine 11 settembre 2013 – Sono le 4 di mattina quando i vigili del fuoco allertati da due passanti giungono presso il sottopasso di Pradamano dove Moreno Mauri da una cinquantina di minuti è in piedi sul tetto della sua auto quasi completamente sommersa dall’acqua.
“Una volta chiuso il mio locale, l’Ombre Rosse a Pradamano, intorno alle 3 avevo necessità di fare benzina. Mi sono avviato così verso il distributore automatico sulla strada che da dietro il cinema Cinecity porta verso Cividale dove abito. Sul bivio di Via Cussignacco per Pradamano trovo una transenna che indica di prendere la strada per Pradamano e un cartello che indica il sottopasso successivo chiuso. La strada però è tranquillamente percorribile. Proseguo oltre per fare sosta al distributore automatico e una volta arrivato al sottopasso non c’è alcuna segnalazione. Un attimo prima di cominciare la discesa mi accorgo che c’è l’acqua ma è troppo tardi. Le ruote ormai sono nell’acqua e l’auto non è più controllabile e scende inesorabilmente verso il fondo del sottopasso ormai ridotto a un lago. In pochi secondi mi trovo con la macchina circondata e non riesco più ad aprire la mia portiera. Per fortuna sono riuscito a forzare quella del passeggero e salire sul tetto. Da lì ho chiamato i soccorsi. In quel mentre un’altra automobile stava giungendo verso il sottopasso a dimostrazione di come il pericolo non fosse adeguatamente segnalato visto che non c’era altro avviso oltre a quello al bivio che peraltro non aveva alcun segnale di divieto d’accesso. Con la luce del telefonino riesco a segnalare a chi stava sopraggiungendo il pericolo. Fortunatamente i due si sono fermati e hanno aspettato insieme a me l’arrivo dei vigili del fuoco.