Da Pretoria una delle voci poetiche più importanti del Sudafrica Natalia Molebatsi & The Soul Making, Leo Virgili chitarra, Roberto Amadeo contrabbasso e Stefano Bragagnolo percussioni. È considerata una delle voci poetiche sudafricane più importanti della generazione del post-apartheid; il suo percorso artistico sperimenta incroci tra canto e recitazione, tra generi e forme di espressione differenti, jazz, blues e afro funk. Le sue sono canzoni che inneggiano alla speranza, che invocano un mondo senza più ingiustizie e soprusi del più forte e furbo sul più debole e ingenuo. Un impegno sociale da lei dimostrato andando in Palestina e sottolineando come ciò che sta accadendo in quella terra tormentata sia paragonabile al Sudafrica ai tempi del regime di apartheid; anzi, Gaza sta vivendo una situazione ben più tragica. L’appuntamento, che rientra nel lungo prologo che prevede 12 serate di poesia e musica a Udine prima del consueto tour di una ventina di reading con musica in 5 nazioni, è proposto da Culturaglobale e Comune di Cormons nel contesto del festival internazionale di poesia “Acque di acqua”. La serata presentata da Sabrina Vidon è programmata a Cormons in Sala Civica giovedì 19 marzo alle ore 20.30, ingresso gratuito. È il primo appuntamento di un breve ciclo che continuerà con la siriana Maram al Masri, che incontrerà gli studenti delle superiori di Gorizia, e la lubianese Barbara Korun ospitata alla Guarneriana di S. Daniele. Occasione unica per ascoltare Natalia Molebatsi, cantastorie contemporanea, che dà voce alle donne africane, alle oppressioni e alla bellezza della vita. “… parlo agli spiriti/che parlano a barricate/e check points/che inghiottiscono i nostri figli nel fiore della loro esistenza/e figlie che esplodono da episodi silenziosi/di fede/e dolore/e pioggia che non arriva mai …”