Un’opportunità unica per vivere un’esperienza di volontariato all’estero all’insegna della solidarietà e del servizio. È quanto i progetti di servizio civile della Caritas diocesana offrono a 4 giovani tra i 18 e i 28 anni. La prima destinazione è la Grecia, dove si lavorerà accanto alle tante famiglie messe in ginocchio dalla fortissima crisi che ha colpito il paese; la seconda il Burundi, nel «Centre Jeunes Kamenge» di Bujumbura – fondato e condotto da padre Claudio Marano, Saveriano di Menarolo – punto di riferimento per oltre 40 mila giovani di diverse etnie, religioni e culture.
La presentazione delle candidature è stata prorogata alle ore 14 di giovedì 23 aprile.
In Grecia i volontari opereranno in collaborazione con Caritas Hellas (Caritas Grecia) nell’assistenza alle famiglie in situazione di grave esclusione sociale. In particolare, spiega il referente, Stefano Comand, gli obiettivi più specifici sono quelli di aumentare, nelle diocesi greche, il numero dei centri di ascolto, di raggiungere un maggior numero di famiglie in situazione di disagio sociale e accrescere il numero e la qualità dei servizi mensili proposti; infine, di pubblicare almeno un rapporto annuale sulle povertà. I volontari collaboreranno dunque con il manager di progetto e gli operatori delle sedi Caritas e saranno coinvolti in attività varie: dal monitoraggio alla creazione e somministrazione di questionari e selezione dei casi prioritari; dalla formazione con gli operatori alla definizione del piano per gli interventi, dall’analisi dei dati alla promozione dei rapporti.
L’esperienza di volontariato in Burundi si svolgerà invece nei quartieri nord della città di Bujumbura, i più densamente abitati e etnicamente diversificati, dove sorge il grande polo di aggregazione giovanile «Centre Jeunes Kamenge», partner locale dell’intervento, cresciuto sempre più nel tempo grazie al forte impegno in prima persona dei missionari Saveriani.
«I volontari saranno coinvolti in diverse attività educative e ricreative volte al perseguimento dei principali obiettivi del Centro per i giovani del quartiere – continua Comand –: la diminuzione del tasso di abbandono scolastico; la riduzione della violenza, degli omicidi e della circolazione di armi; l’organizzazione di corsi di lingue straniere, di cultura umanistica, di scrittura creativa, di giornalismo, informatica, musica, danza e educazione domestica».
L’intervento, precisa Comand, recepisce e prosegue l’esperienza del servizio civile in zone di crisi che dal 2001 in avanti la Caritas italiana ha proposto col Progetto Caschi Bianchi ad oltre 200 giovani obiettori di coscienza e volontari in servizio civile, unitamente agli altri interventi condotti dalle Caritas a livello internazionale.
È possibile ottenere maggiori informazioni o presentare domanda di ammissioni presso la Caritas Diocesana di Udine in via Treppo 3. Tel. 0432/414502 o 414512. E-mail: scomand@diocesiudine.it
Le esperienze di volontariato avranno una durata di un anno. Ai volontari è riconosciuto un contributo mensile.
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