In occasione della Settimana della Cultura Friulana, la frazione di Branco ospiterà una mostra riguardante i vecchi metodi utilizzati per l’uccellagione, quali bressane e roccoli, sistemi risalenti già all’Ottocento.
L’inaugurazione della mostra (“Roccoli e bressane in Friuli. Storia e tradizione”) si terrà domenica 13 maggio 2018 alle ore 10.30 presso il Centro Parrocchiale di via Roma 25, situato a lato della chiesetta di San Francesco.
La manifestazione, curata da Sandro Comuzzo (in collaborazione con Shauni Adami, la Società Filologica Friulana, l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, l’Associazione Culturale Tricesimana “Mostra Ornitologica e Avicunicola”, la Società Friulana di Archeologia e la Parrocchia di Branco), vuole mettere in evidenza gli aspetti naturalistici, didattici e archeologici di realtà ormai scomparse, con specifico riferimento ai territori di Tavagnacco, ponendosi l’obiettivo della riqualificazione e valorizzazione in termini ambientali. Essa è costituita, oltre che da pannelli illustrativi, da fotografie inedite e da vari materiali inerenti l’uccellagione. Il punto di forza della mostra è proprio la piccola esposizione di strumenti originali e sistemi lignei utilizzati dalle vecchie famiglie friulane, gente cresciuta e radicata nella natura con la quale, si dice, abbia da sempre avuto un rapporto talmente viscerale, da considerarsi alla pari con le sue componenti.
L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese ed altre importanti istituzioni, hanno formulato diverse proposte che hanno già trovato le prime applicazioni. Le più importanti sono state quelle riguardanti la didattica per le scuole e lo studio scientifico delle migrazioni.
L’esposizione ha inoltre il fine di mantenere viva la tradizione della lingua friulana tramite un’esaustiva spiegazione in una raccolta di termini tecnici dialettali. Un modo quindi, per riscoprire le strutture fondanti della nostra società, quali tradizione e cultura appartenenti ai nostri genitori e nonni, patrimonio che ha saputo mantenersi vivo fino ad oggi grazie soprattutto a queste importanti iniziative che sono state in grado di fornire un considerevole apporto alla società contemporanea.
La mostra rimarrà aperta domenica 13 e 20 maggio con orario 10.30-12.00 e 15.00-18.00.
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