E’ guerriglia a suon di comunicati stampa fra il sindaco Honsell versus il presidente della Provincia Fontanini e l’assessore Marchetti. Dopo che ieri il sindaco aveva dichiarato che la Provincia non sa gestire il problema e l’allarme su possibili altre deleghe in carico all’ente intermedio oggi da Via Belgrado è arrivata la risposta piccata della giunta Fontanini che per bocca dell’assessore Marchetti ha invitato, ironicamente ma non troppo, l’ex rettore a tornare a insegnare
Comunicato stampa Provincia di Udine
«Battute tra istituzioni sono dannose e non portano alla soluzione dei problemi». È la replica del presidente della Provincia on. Pietro Fontanini in seguito agli attacchi a mezzo stampa da parte del primo cittadino di Udine che, in riferimento alla questione della stazione delle autocorriere di Udine, si è lasciato andare a esternazioni giudicate “fuori luogo” da parte del presidente e del vicepresidente di palazzo Belgrado Fabio Marchetti che oggi, nel corso di una conferenza stampa straordinaria, hanno fatto il punto sulla questione. «In regione – ha affermato Fontanini – ci sono molte autostazioni, ma solo a Udine vi è l’anomalia che vede il Comune non proprietario dell’immobile destinato a quest’uso». Estremamente amareggiato dalla linea adottata dal Comune anche il vicepresidente Marchetti: «le dichiarazioni di Honsell – ha detto – sono false e dimostrano che il Sindaco non conosce le competenze di Comune e Provincia oltre a non conoscere alcune leggi dello Stato». Intanto è fissata per domani alle 11 e 30 la riunione con il Prefetto tra Provincia, Comune, Tofina srl e Saf, per capire quali conseguenze avrà l’atto di interruzione di pubblico servizio. La Tofina srl, la società che gestisce ed è proprietaria della struttura, infatti, lunedì notte ha chiuso gli accessi in quanto la convenzione, scaduta il 20 luglio, è stata rinnovata per altri 18 mesi alle stesse condizioni da parte della Provincia. «La Giunta provinciale – ha proseguito Marchetti – il 14 luglio scorso ha deliberato la proroga della convenzione esistente, come dice la norma, agli stessi patti e alle stesse condizioni». Per ogni passaggio di mezzo adibito a trasporto pubblico Tofina srl percepisce un euro e 68 centesimi (+ Iva). «Cifra – riprende Marchetti – stabilita su parametri oggettivi e, se paragonata alle altre città italiane, al di sopra della media. Va rilevato altresì che, in controtendenza con gli altri capoluoghi della nostra regione, il Comune di Udine non è proprietario della struttura adibita ad autostazione pur potendo disporre, per un eventuale acquisizione o realizzazione, di un contributo regionale pari a un milione e 100 mila euro. Questa situazione – ha evidenziato Marchetti -, più unica che rara in Italia, va addirittura contro quanto aveva stabilito la precedente amministrazione Cecotti, che aveva individuato nell’area ex Bertoli Safau (vicino alla stazione Fs) l’area idonea per la realizzazione della nuova stazione delle corriere. Ad oggi il Comune (giunta Honsell) ha fatto dietrofront e ha tolto la localizzazione affermando di non avere individuato alternative e che l’autostazione della città deve rimanere quella attuale».
Quanto ai meriti di aver trovato la soluzione in tempi rapidi alla chiusura dell’autostazione, Marchetti precisa come «nel corso di una riunione tra le parti interessate, tra cui anche il Comune, si era deciso che in caso di serrata da parte di Tofina si sarebbe percorsa per prima la soluzione “morbida” adottata quando l’edificio era stato interessato dai lavori di ristrutturazione vale a dire l’occupazione dei viali Europa e Leopardi e lo spostamento della biglietteria al Pullman bar. Non vi è stato pertanto – conclude – nessun eroico intervento, eravamo già pronti ai “colpi di testa” di Tofina srl».
Comunicato stampa Comune di Udine
“Invece di perdere tempo ad accampare scuse o insultare, consiglio l’amministrazione provinciale di darsi da fare per risolvere un problema che è sotto gli occhi di tutti i cittadini della provincia”. Così il sindaco di Udine Furio Honsell replica al presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e all’assessore ai Trasporti Fabio Marchetti, che nel corso di una conferenza stampa avvenuta oggi 21 luglio a palazzo Belgrado hanno attaccato pesantemente il Comune in merito alla questione della stazione delle corriere. “Amareggia che delle figure istituzionali quando sono colte in fallo reagiscano con degli insulti personali – commenta il primo cittadino –. Tutti sanno che quello attuale è l’unico sito adatto ad ospitare, a breve e medio termine, un’autostazione a Udine. L’area ex Safau è ancora in mano al giudice fallimentare e serviranno comunque anni prima di bonificarla”. Di fronte alle dichiarazioni rilasciate da Fontanini e Marchetti, il sindaco invita l’amministrazione provinciale ad agire tempestivamente per far rientrare l’emergenza. “Davanti al prefetto la Provincia si era impegnata a fare delle valutazioni sui costi di gestione ma non ha più fatto sapere niente – sottolinea Honsell –. Ora purtroppo ci troviamo di fronte a questa situazione fortemente lesiva per i cittadini di Udine e del Friuli ed è ben noto che la competenza in materia è dell’amministrazione provinciale, che in più di un anno di tempo non è riuscita a trovare una soluzione in grado di evitare la chiusura dell’autostazione”. Già nel luglio del 2009, infatti, in una riunione a palazzo Belgrado il Comune aveva informato l’amministrazione provinciale circa l’inesistenza di una alternativa logistica a breve e medio termine. “La Provincia si sarebbe dovuta attivare immediatamente – conclude Honsell – senza portare, a danno di tutti i cittadini, alla chiusura della stazione delle corriere”.