Un cittadino pachistano, S.I.A., di 49 anni, è stato arrestato a Tarvisio dalla Polizia di frontiera per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di 60 chilogrammi di papavero da oppio essiccato contenuto in 14 sacchi.
Il personale della IV Zona Polizia Frontiera di Udine – Settore di Tarvisio, diretto da Massimo Spangaro, prosegue la sua attività di contrasto alla criminalità transfrontaliera arrestando un cittadino pachistano che introduceva in Italia, dall’Austria, 60 chilogrammi di bulbi di papavero da oppio essiccati.
Lunedì pomeriggio la polizia di frontiera, durante i suoi controlli esperiti presso la barriera autostradale di Ugovizza, controlla un cittadino pachistano S.I.A di 49 anni, che a bordo della sua autovettura aveva stipati 14 grossi sacchi neri, utilizzati per l’immondizia, pieni di merce. Alla richiesta degli agenti di cosa contenessero i sacchi lo straniero rispondeva che erano bulbi di papaveri essiccati acquistati in Austria. Le analisi chimiche effettuate sui bulbi di papavero confermavano i sospetti degli operatori di polizia in quanto si trattava di papaveri da oppio (papaver somnifer) e quindi procedevano all’arresto del cittadino pachistano che veniva associato alla casa circondariale di Tolmezzo. Il nome scientifico ne sottolinea le proprietà narcotiche dovute ai vari alcaloidi presenti, tra i quali spicca la morfina. Le capsule, anche se svuotate dal loro liquido e dai semi, mantengono comunque dei residui oppiacei (circa il 7,5%) che, opportunamente estratti , vengono smerciati tra le comunità di extracomunitari presenti in Italia. Varie indagini hanno appurato che questo tipo di sostanza stupefacente è tornato in commercio proprio per il suo basso costo e non è escluso che le stesse capsule possono essere acquistate anche da italiani. Sono comunque in corso indagini tese ad accertare quale fosse la destinazione finale della sostanza stupefacente.