Si è tenuta il 25 febbraio 2014 i a Tarvisio una delle periodiche esercitazioni che le equipe di elisoccorso, di cui fanno parte anche i TE (tecnici di elisoccorso) del soccorso alpino, devono svolgere secondo la normativa europea. In particolare, quella di Tarvisio è una delle esercitazioni invernali. Tutti i componenti dell’equipaggio, compreso il nuovo pilota, si sono ritrovati al campo base alle ore 9.30 per il primo briefing, per poi dare avvio alle operazioni previste.
Alle ore 15, come da programma, è stata effettuata, alla presenza di numerose persone, peraltro di diverse nazionalità per la coincidente Coppa del mondo di sci paralimpico, l’ultima esercitazione che simulava una valanga sulla pista da sci.
L’allarme è stato immediatamente inoltrato a tutte le componenti di elisoccorso che intervengono in questi casi: l’elicottero ha effettuato una prima rotazione per trasferire sul luogo della valanga le unità cinofile che si aggiungevano ai soccorritori a terra, peraltro già presenti in pista per la concomitanza di una gara.
La ricerca ha permesso di identificare la presunta vittima, cosicchè dal campo base è decollato l’elicottero sanitario che ha trasferito sul paziente il medico e l’infermiere di elisoccorso. Le prime cure vengono prestate sul posto, dopodichè il paziente viene barellato e trasferito al pattino dell’elicottero agganciato al verricello assieme al medico. La procedura, per quanto complessa, è stata condotta con apparente semplicità per rispetto ad una stringente disciplina, suscitando l’applauso dei presenti. Molto emozionante anche il momento in cui il cane abbracciato al suo istruttore, è stato calato con il verricello da un’altezza di 50 metri.
Dopo l’esercitazione, nel briefing di chiusura il direttore del servizio Elio Carchietti ha voluto accogliere il nuovo comandante componente della squadra piloti dell’elisoccorso con un gesto semplice, ma significativo: le ha regalato un cappellino del 118, che Elena (questo il nome con cui ama farsi chiamare, ma questa è un’altra storia) ha subito indossato come a sottoscrivere un’accettazione incondizionata della missione a cui è chiamata. Al momento, particolarmente sentito, era presente una rilevante componente femminile di medici e infermieri dell’elisoccorso e di tecnici del soccorso alpino, oltre alla rappresentanza di Elifriulia.
Maddalena Di Pede di anni 33, già con notevole esperienza come pilota e volto noto in Elifriulia per aver già preso servizio nel soccorso antincendio con elicotteri. E’ giovane ma pronta ad affrontare le pretese del servizio di elisoccorso sanitario regionale, in un contesto organizzativi, logistico ed orografico di elevato impegno anche in relazione agli standard di qualità che in questi anni hanno contraddistinto il soccorso.
A seguito di una breve intervista, il direttore del servizio Elio Carchietti ha così commentato l’ingresso della prima donna comandante pilota di elisoccorso in Friuli Venezia Giulia:
“Dall’istituzione del servizio, la squadra dei comandanti piloti è stata sempre composta da uomini con esperienza, formazione, capacità personali eccellenti e con una notevole conoscenza del territorio sul quale siamo chiamati ad operare. Quale direttore del servizio annovero negli equipaggi sanitari di elisoccorso un elevato numero di medici e infermieri donna, verso le quali nutro il più grande rispetto per le rispettive competenze ed una stima sicura per le capacità professionali. Questo comandante trova nel direttore del servizio altrettanta stima e altrettanto rispetto”.