Far passare la fibra ottica attraverso le infrastrutture fognarie per abbattere i costi e ridurre l’impatto ambientale. Proprio in queste settimane Telecom Italia sta sperimentando a Udine un’innovativa tecnica per proseguire nella realizzazione della nuova rete tecnologica che nei prossimi mesi porterà in città i servizi ultrabroadband per cittadini e imprese. Grazie a un accordo sottoscritto dal Comune di Udine con Telecom, infatti, il capoluogo friulano si avvia a diventare una delle prime città italiane a livello di infrastrutture tecnologiche di nuova generazione. “Dobbiamo migliorare l’infrastruttura di comunicazione per fare in modo che il nostro territorio sia competitivo e attrattivo – sottolinea l’assessore all’Innovazione Paolo Coppola –. La diffusione della banda ultralarga porta con sé aumento di competitività per le aziende, non solo quelle a vocazione prettamente tecnologica. Anche i posti di lavoro ne beneficiano, con incrementi che arrivano fino al 10%. Stiamo preparando il terreno per rendere Udine una Smart City”.
Per garantire velocità, sicurezza e minimo impatto ambientale l’intervento di Telecom sfrutterà in gran parte le reti tecnologiche esistenti. Particolarmente significativo sarà l’utilizzo delle infrastrutture fognarie, iniziato proprio oggi 23 agosto con la posa di un primo tratto di fibra ottica in via Isonzo alla presenza del sindaco Furio Honsell, dell’assessore Coppola e del responsabile del progetto di Telecom Italia Nicola Dell’Aquila. Si tratta di uno dei primi esempi in Italia di impiego, su larga scala, di questa metodologia innovativa, che richiede l’utilizzo di materiali specifici e tecnologie avanzate (mini-tubi blindati speciali, robot telecomandati per ispezioni nei condotti). Complessivamente a Udine saranno posati 16 chilometri di fibra ottica attraverso le condutture fognarie. Ciò permetterà di evitare più del 65% degli scavi. A ciò si aggiungerà inoltre l’utilizzo degli impianti di illuminazione pubblica.
Già dall’inizio del prossimo anno i cittadini di Udine potranno iniziare a usufruire di connessioni a larga banda con velocità da 30 a oltre 50 Megabit al secondo, che rendono molto più performanti gli attuali servizi e abilitano nuove generazioni di applicazioni come i servizi di cloud computing per le imprese e i servizi di città intelligente, quali ad esempio il monitoraggio del territorio, i servizi di sicurezza urbana, il controllo da remoto degli impianti per i servizi pubblici, la gestione del traffico, la valorizzazione dei beni culturali e la teleassistenza domiciliare. “Al di là dell’importanza di garantire connessioni sempre più veloci ai cittadini e alle imprese – commenta il sindaco Honsell – questo progetto è una misura concreta che l’amministrazione di Udine mette in campo per contribuire allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro”.