La 21esima Staffetta Telethon 24 per un’ora, in programma dalle15 di sabato 30 novembre alla stessa ora di domenica 1 dicembre,scalda i motori, con tantissime novità. A cominciare dal percorso. Complice il cantiere in via Mercatovecchio, infatti, il Comitato Udinese Staffette Telethon, presieduto da Marco de Eccher ha disegnato un nuovissimo tracciato, sempre nel cuore della città, che permetterà di scoprire anche nuovi scorci udinesi.
I 1.700 metri del circuito – messo a punto e testato da Stefano Scaini – avranno come punto nevralgico piazza I Maggio, che come ormai tradizione accoglierà il Villaggio Telethon, ma anche la linea di partenza e arrivo. Da Giardin Grande, il percorso si snoderà lungo via Manin e Piazza Libertà, per poi proseguire attraverso via Cavour e via Canciani; qui un’altra new entry, ovvero il passaggio per piazza San Giacomo, coinvolta per la prima volta nel tracciato della staffetta cittadina; i podisti procederanno, quindi, per via Sarpi, piazzetta Marconi, Riva Bartolini, via Portanuova e piazza I Maggio, dove percorreranno l’intera elisse.
Anche quest’anno la viabilità di Giardin Grande sarà interdetta per tutta la durata della manifestazione, garantendo comunque l’utilizzo del parcheggio multipiano della piazza.
ISCRIZIONI E INFORMAZIONI. Come ormai tradizione, le iscrizioni si potranno effettuare unicamente attraverso il rinnovato sito internet www.telethonudine.it, a partire da venerdì 11 ottobre, attraverso l’apposito pulsante che permetterà di accedere alla piattaforma dedicata. Il numero massimo di team è fissato a quota 600, questo al fine di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.
Le squadre, inoltre, potranno scegliere direttamente online il proprio posto nell’area ospitalità. Le disponibilità sono soggette all’ordine cronologico di arrivo e prenotazione, quindi l’invito è di procedere quanto prima all’iscrizione e registrazione nell’apposita sezione del portale.
SOSTEGNO ALLA RICERCA. Non cambia, invece, l’obiettivo della manifestazione, ovvero la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica per le malattie genetiche rare coordinata dalla Fondazione Telethon. In questi anni Udine, caso unico in Italia, è stata abbinata a un progetto specifico, ovvero una delle ricerche in corso sulla malattia di Pompe, grave disfunzione metabolica di origine genetica che colpisce i muscoli. Lo studio si svolge all’Icgeb di Trieste, con il coordinamento del Centro regionale per le malattie rare dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine.
STAFFETTA GIOVANI. Accanto alla 24 per un’ora, non mancherà la Staffetta Giovani che anche per quest’anno manterrà il ruolo di ‘apripista’ della due giorni all’insegna della corsa. I ragazzi delle scuole regionali, infatti, scatteranno nella mattinata di sabato 30 novembre e avranno tutti i riflettori puntati su di loro, con start e premiazioni dedicate. L’organizzazione è stata messa a punto grazie all’impegno dell’Ufficio scolastico per l’Educazione fisica e sportiva di Udine, coordinato dal professor Claudio Bardini. I ragazzi percorreranno un circuito ad hoc di 850 metri; partendo da piazza Libertà, proseguiranno per la salita al Castello, svolteranno per vicolo Sottomonte, procedendo per piazzetta Marconi, via Sarpi, piazza San Giacomo, via Canciani, via Cavour e arriveranno in piazza Libertà.
BUS NAVETTA. Dopo il grande successo dell’iniziativa lo scorso anno, Saf ripropone anche per l’edizione 2019 il servizio navetta, per permettere ai podisti di raggiungere agevolmente piazza I Maggio.
VOLONTARI. La perfetta riuscita dell’evento dipende molto dalla squadra. Anche quest’anno, quindi, il Comitato organizzatore è a caccia di volontari. Chi desiderasse dare il proprio contributo, si può candidare via mail (comitato@telethonudine.it) o con un messaggio privato sulla pagina Facebook Telethon Udine.
UN PO’ DI NUMERI. Edizione dopo edizione, l’evento è cresciuto sempre più, dando un contributo importante alla ricerca scientifica. Nel 2015 c’erano 1.600 ragazzi delle scuole e oltre 9.500 podisti della 24 per un’ora, che hanno permesso di raggiungere quota 188.000 euro. Nel 2016, il contatore si era chiuso a quota 209.000 euro con la presenza di 453 squadre. Nel 2017, erano state 460 squadre al via, mentre le donazioni avevano raggiunto quota 220mila euro. Nel 2018, infine, Udine ha devoluto alla ricerca 250.000 euro grazie a 560 squadre al via, per un totale di oltre 13mila persone impegnate nel weekend solidale. Oltre 600, infine, i volontari che hanno collaborato per garantire la perfetta riuscita dell’evento.