Alcuni fra i principali esperti della Grande Guerra a confronto sul tema del mito del Primo conflitto mondiale e su come sia stato “tramandato” nelle varie epoche. Un’originale installazione artistica che “invaderà” la città con i “colori della memoria” tra passato, presente e futuro. Proiezioni cinematografiche con pellicole che presenteranno immagini mai viste fino ad ora.
Questo e molto altro ancora nel programma per il “Terzo Avamposto” delle “stagioni della memoria”, il lungo progetto messo a punto dal Comune per ricordare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Un articolato calendario di appuntamenti curati per la direzione scientifica da Luca Giuliani come sempre legati tra loro dal sottile filo rosso di una “commemorazione” non fine a sé stessa, ma funzionale a sviluppare un dibattito sull’attualità della guerra.
“Entriamo ora – commenta l’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone – nel cuore del percorso ‘Udine storie in corso’, il programma dell’amministrazione che ha come obiettivo di vivificare il percorso della memoria attraverso i linguaggi e le esperienze dei contemporanei. Non guardiamo al passato, ma a come la società di oggi ricorda e si rappresenta – continua –. Studenti, cittadini, giovani, anziani, le iniziative del terzo avamposto sono costruite con loro e hanno lo spessore delle loro riflessioni e delle loro emozioni”.
Il via a questa terza tappa lo darà giovedì 29 ottobre il primo dei tre “Radio walkshow”, l’esperienza “crossmediale” pensata per l’esplorazione del territorio urbano in cui gli spettatori-cittadini, grazie ad un sistema radio che permette di conversare camminando, diventano protagonisti di una riscoperta dei simboli più significativi della memoria della Grande Guerra. La prima “camminata attraverso la storia” partirà alle 17 da piazzale XXVI Luglio, per attraversare i luoghi della memorialistica della Grande Guerra grazie alle conversazioni con Carlo Infante, Paolo Medeossi e Angelo Floramo coordinati da Giorgio Jannis.
Alcuni fra i principali esperti della Grande Guerra si incontreranno, invece, venerdì 30 ottobre dalle 15 alle 18 in sala Ajace (piazza Libertà) per una conversazione che si pone l’obiettivo di contribuire alla storia della rappresentazione e alla costruzione della memoria della Prima Guerra Mondiale nelle regioni di confine fra il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e il Trentino – Altoadige/Südtirol. In particolare, il ricercatore presso il Museo Storico del Trentino e direttore dell’archivio della scrittura popolare di Trento, Quinto Antonelli, la responsabile dell’archivio storico dell’Istituto LUCE di Roma, Patrizia Cacciani, lo storico Lucio Fabi, Carlo Infante di Urban Experience, lo storico Umberto Sereni e il conservatore del Museo Civico di Lubiana, Blaž Vurnik, rifletteranno insieme con l’assessore Pirone su come il mito della Grande Guerra sia stato raccontato in questo secolo di storia a seconda dell’epoca e del momento politico, con un occhio di riguardo alle due zone transfrontaliere delle terre irredente.
Imperdibile, poi, la serata sempre del 30 ottobre, quando alle 21 al Visionario verranno proiettate tre pellicole mai viste prima. Si tratta di immagini e di filmati inediti che presentano scorci di città come Udine, Trieste, Gorizia, ma anche di piccoli paesi montani come Ugovizza o Valbruna risalenti a 100 anni fa. Documenti scoperti e visionati per la prima volta proprio per questa occasione e che mostrano le autorità locali dell’epoca, nobili che inaugurano storici edifici o grandi navi come il varo del transatlantico “Conte Grande” a Trieste.
Finale di percorso, il 31 ottobre, infine, all’insegna dell’arte. Alle 18, nella Galleria Fotografica “Tina Modotti” (ex mercato del pesce) verrà inaugurata la mostra diffusa “Modux/Storie in corso”, originale installazione che presenta “l’invasione” in tutta Udine di 250 cartelloni attraverso cui la città contemporanea restituisce “carne e voce” ai combattenti della Grande Guerra, azzerando le distanze del passato e i vecchi confini in un intenso e attualissimo messaggio di pace. L’intervento, curato dall’associazione Etrarte, presenta la prima opera d’arte contemporanea collettiva realizzata dai cittadini di Udine con BridA, collettivo sloveno formato da Tom Kerševan, Sendi Mango e Jurij Pavlica, veri e propri direttori d’orchestra di una riflessione collettiva che ha coinvolto nelle settimane scorse centinaia di udinesi. Protagonisti del presente che hanno creato immagini astratte e policrome sul tema della Grande Guerra mettendo così a confronto i caduti di “ieri”, uno italiano e uno tedesco, con i cittadini di oggi.
“Si tratta un progetto artistico molto interessante – sottolinea ancora Pirone – perché mette in contatto la memoria della Grande Guerra con il sentire del presente espresso da persone comuni”.
Alla “Tina Modotti”, dunque, sarà proiettato il video di questa straordinaria installazione di BridA, che, dopo essere stati invitati da alcune fra le più importanti esposizioni internazionali di arte contemporanea come Karlsruhe (ZKM, 2006), Kassel (2008) e Linz (Ars Eletronica, 2009) ed aver portato Modux alla Tate Gallery (St Ives, 2013) e al Kalmar Konstmuseum (2015), presentano Udine è il loro primo esperimento legato alla Grande Guerra. Per finire, sempre sabato 31 con partenza alle 17 alla “Tina Modotti”, andrà in scena l’ultimo dei “Radio Walkshow”, che per l’occasione non poteva non occuparsi proprio di Modux.
Per informazioni è possibile contattare l’ufficio Cultura del Comune (0432.1273713 – 3739 – infocultura@comune.udine.it) visitare il sito www.udinestorieincorso.it o seguire gli appuntamenti sulla pagina facebook (walkshow.udinestorieincorso), twitter (walkshowudine @walkshowudine) o cercando l’hasthag #udine1915.