Con il festival Suns Europe, il Friuli diventa il centro dell’Europa «unita nella diversità». La rassegna, nata nel 2009, quest’anno torna e raddoppia. La versione “originaria” – Suns – riguardante la sola produzione musicale e limitata all’Europa alpina e mediterranea si tiene quest’anno per la prima volta in Sardegna: sabato 28 novembre a Cagliari è previsto il confronto dal vivo tra band o solisti che cantano in una delle lingue minoritarie di Italia, Francia del sud, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia e Malta.
In Friuli, invece, nasce quest’anno il primo e unico Festival europeo delle arti performative in lingua minoritaria, Suns Europe: dal 25 novembre al 12 dicembre a Udine ed in una serie di altre località friulane (Cividale del Friuli, San Vito al Tagliamento, Rivignano, Cormons, Casarsa della Delizia e Maniago) andrà in scena un ricco campionario della vitalità culturale e della pluralità espressiva delle produzioni cinematografiche, letterarie e musicali contemporanee realizzate nelle lingue delle minoranze linguistiche e delle nazionalità d’Europa, con autori, film, musicisti e operatori provenienti da diverse aree del continente, dal Paese Basco alla Carelia, dalla Corsica alla Lapponia, dal Friuli alla Galizia, dall’Occitania al Bashkortostan, dal Galles ai Grigioni, dalla Bretagna alla Ladinia, dai Paesi Catalani alla Groenlandia e all’Irlanda
Le due manifestazioni saranno, naturalmente, collegate: la sezione musicale che suggellerà il festival friulano nella serata di venerdì 11 dicembre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, ospiterà l’esibizione di una decina di gruppi e solisti selezionati tra gli oltre sessanta candidati che avevano risposto al bando internazionale lanciato dagli organizzatori tra agosto e ottobre, tra cui i due vincitori di Suns Sardigna.
Non è casuale che un’iniziativa come Suns Europe – che ha già ricevuto il patrocinio del Segretariato generale del Consiglio d’Europa ed il marchio Effe (Europe for Festivals, Festivals for Europe) – sia stato concepito in Friuli: si tratta di un’area caratterizzata dalla presenza delle minoranze linguistiche friulana, slovena e tedesca, che proprio in virtù di queste sue specificità trova una modalità privilegiata per mettersi in relazione con il resto del mondo.
Il festival – che prende il nome dalla parola friulana Suns, «suoni» – è articolato in tre sezioni, dedicate alla produzione cinematografica e audiovisiva, a letteratura e teatro e alla musica.
Apertura mercoledì 25 novembre, con la sezione cinematografica “Mostre dal Cine”, organizzata dal CEC-Centro Espressioni Cinematografiche, che in quattro giorni proporrà una serie di proiezioni di film in basco, catalano, friulano, occitano, corso, galiziano, inuit, bretone e gallese, nonché diversi incontri con autori, attori e registi.
Suns Europe – Mostre dal Cine sarà tenuto a battesimo dalla prima proiezione in assoluto in Italia di Loreak il film basco candidato agli Oscar per il miglior film straniero e da Capo e croce. La ragione dei pastori, documentario sardo premiato nel 2014 al festival Cinemambiente di Torino. Tra i titoli in cartellone figurano anche il catalano La Por di Jordi Cadena, il groenlandese Sumè – Mumisitsinerup Nipaa di Inuk Silis Høegh, il gallese Y Syrcas di Kevin Allen, l’occitano La Barma di Fredo Valla – noto anche come sceneggiatore del film di Giorgio Diritti Il vento fa il suo giro – e Âf Blu, originale opera di animazione in lingua friulana di Serena Di Blasio e Giulia Spanghero, che affronta con delicatezza il tema del rispetto della diversità. Tra le produzioni in lingua friulana anche lo spot +FigoxFurlan, +Sklet/XtremeTV di Giorgio Cantoni e Felici ma Furlans di Tommaso Pecile e Alessandro Di Pauli.
Dal 3 al 7 dicembre sarà la volta di Suns Europe – Sunsûrs, la sezione del festival dedicata a prosa, poesia e teatro. Cinque intense giornate all’insegna di lingue, parole, idee, libri, storie, autori, viaggi, suoni, sogni, colori in diverse sedi, non solo nella città di Udine ma anche a Cividale del Friuli (Ud), Flambruzzo di Rivignano (Ud), Cormons (Go), Casarsa della Delizia (Pn) e San Vito al Tagliamento (Pn). Si alterneranno presentazioni di libri, incontri con gli autori, letture sceniche, confronti poetici e tre spettacoli, a partire dall’inaugurale Gjeografiis Furlanis, in programma giovedì 3 dicembre a Udine: un recital dentro le pagine e gli autori che hanno raccontato il Friuli a cura di Bottega Errante, con le voci di Mauro Daltin, Maurizio Mattiuzza, Stefania Carlotta Del Bianco e la musica di Renzo Stefanutti e Susan Franzil. Tra gli spettacoli anche Oggi è sabato sera – Ballata per Primo Carnera (sabato 5 dicembre, Oratorio del Cristo) dove il gruppo Luna e un Quarto e il poeta Maurizio Mattiuzza cantano la vita di un grande campione, un’emigrante friulano diventato il simbolo di una generazione. In scena anche la sand art di Massimiliano Racozzi e Fabio Babich; regia di Stefania Carlotta Del Bianco.
Lunedì 7 dicembre a Casarsa, lo spettacolo Jo i soj (Ricordando Pasolini), di e con Giovanna Marini. In questa composizione per voce recitante e coro, Pier Paolo Pasolini si trova di fronte a se stesso. La voce recitante legge I giovani infelici, uno scritto postumo tratto dalle Lettere Luterane. Il coro ascolta, canta, interrompe il Lettore, commenta, ma sempre con parole di Pasolini, con i versi delle bellissime poesie in friulano della Nuova Gioventù. Un dibattito parlato / cantato in cui Pasolini si trova, ancora una volta, con sé e contro di sé: a quarant’’anni dalla morte, un moderno Oratorio che celebra la complessità e la ricchezza del pensiero e della poesia pasoliniana.
Nella sezione anche una serie di incontri letterari, come quello in programma a Cividale del Friuli venerdì 4 dicembre (ore 18.30 Galleria d’arte Grid-o) con lo scrittore sloveno Miha Mazzini e il suo traduttore Michele Obit che presentano Il Giradischi di Tito e altris cjançons di vite, conduce il giornalista Andrea Ioime con le letture di Alessandro Venier e il Dj set di Gerovynil. Nella serata di venerdì a Udine (ore 21.30 Folk Club La Girada) Suns e Peraulis ‘di a Corsica’, incontro/concerto con Patrizia Gattaceca a cura di Marco Stolfo e con la partecipazione di Lino Straulino.
Il giorno successivo, sabato 5 dicembre, alla Libreria Friuli di Udine (ore 11.00) l’incontro a cura di Walter Tomada Furlan, lenghe di Suns. Omaç a Franco Marchetta con Umberto Alberini, Dek Ill Ceesa e Giacomo Trevisan. Letture di Chiara Donada. Nel pomeriggio a Udine (ore 17.00 Libreria Ubik), un appuntamento a cura di Erika Adami con le poetesse Patrizia Gattaceca (Corsica) Luigina Lorenzini (Valle d’Arzino) Margherita Trusgnach (Slavia Friulana) e Fernanda Plozzer (Sauris) Cjantâ une lenghe femine. Poesia e suggestioni dalla Corsica al Friuli plurale.
Domenica 6 dicembre la giornata si apre alle 10.00 all’ Agriturismo “La regina del Bosco” di Rivignano (località Flambruzzo) con la colazione letteraria Scrivi intune lenghe che si lasse inventâ con Arno Camenisch, Rut Bernardi e Stefano Moratto a cure di Paolo Cantarutti. Letture di Paolo Paolo Bortolussi. Voce e chitarra Irene Bigitte.
Nel pomeriggio la sezione letteraria di Suns Europe sarà ospite di Cormons Libri: alle 16.00 in programma Hinter dem Banhof – Daûr la Stazion. Incontro con la scrittura di Arno Camenisch, a cura di Federica Angeli con Rut Bernardi e Arno Camenisch e con le letture di Sandra Cosatto. Alle 20.30 un atteso incontro a San Vito al Tagliamento con Giovanna Marini dal titolo Marini/Pasolini, che anticipa lo spettacolo della serata successiva a Casarsa. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, il Comune di Casarsa, il Comune di San Vito al Tagliamento e Premiata Falegnameria.
In concomitanza con Suns Europe sarà possibile visitare (a ingresso libero) sino all’11 dicembre la mostra Il ‘Vangelo secondo Matteo’ di Pasolini da Matera a Udine, allestita a cura di Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata, nella Sala Fantoni del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, e realizzata con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con il patrocinio del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa.
Comincia sabato 5 dicembre anche la terza sezione di Suns Europe, incentrata sull’omonimo festival musicale, che avrà il suo apice nella serata di venerdì 11 dicembre al teatro Giovanni da Udine. Quella sera sul palco si esibiranno una decina di gruppi e solisti selezionati tra gli oltre sessanta candidati, espressione di ventisette comunità linguistiche d’Europa, che avevano risposto al bando internazionale lanciato tra agosto e ottobre dagli organizzatori della manifestazione Tra i dieci finalisti il trio folk rock dei Kasernarat, provenienti dal Paese Basco, gli irlandesi Tuath, artefici di un accattivante ed obilquo rock psichedelico, la band crossover hip hop bretone dei Rhapsoldya, il duo pop della Frisia Marit & Nigel, la band galiziana dei Caxade, il trio lappone Ozas, che fonde pop, blues e canto tradizionale sami, e due gruppi provenienti dalla federazione Russa: gli Zaman, espressione della comunità lingustica bashkir, e gli Ilmu che arrivano dalla Karelia. Attesi, inoltre, come anticipato i due vincitori del festival Suns Sardigna.
Ospite d’onore della serata Marco Brosolo, musicista friulano che da una decina di anni vive e lavora a Berlino, dove ha realizzato, con la collaborazione di Pierpaolo Capovilla (Teatro Degli Orrori), Bobby Solo, Dominique A, Robert Lippok e Barbara Morgenstern, Toni Kater e Rudi Moser degli Einsturzende Neubauten, l’album Cadremo Feroci, recentemente pubblicato dall’etichetta britannica Rought Trade. Il disco presenta nove composizioni che vestono di musica altrettante poesie di Federico Tavan, il noto poeta friulano scomparso due anni fa, riproposte ora in lingua originale ora tradotte in italiano, inglese, francese, tedesco e giapponese. Il CD sarà presentato a suggello di serata l’11 dicembre a Udine con una performance speciale in cui Brosolo sarà affiancato dal rapper sardo Alessio Mura e dai friulani Dek Ill Ceesa e Davide Toffolo e nella serata successiva (sabato 12 dicembre) in un live nel Teatro di Maniago (Pn).
Il percorso di avvicinamento all’evento dell’11 dicembre sarà segnato da due incontri (Dulinvie e Musiche) in programma a Udine il 5 e il 6 dicembre, dedicati rispettivamente alle radici della musica popolare friulana e alle sue espressioni contemporanee più recenti, con la presentazione del quarto volume dell’antologia Suns, e da una serie di concerti in alcuni locali della città e negli studi di Radio Onde Furlane.
L’11 dicembre in programma anche un’occasione di confronto a più voci sui temi della diversità culturale, dei diritti linguistici e del rapporto tra identità, creatività e promozione del territorio all’interno della tavola rotonda internazionale Friûl@Europe, organizzata all’Università degli Studi di Udine (ore 9.30) nell’ambito del modulo Jean Monnet MuMuCEI (Multilingualism, Multicultural Citizenship and European Integration).
Suns Europe 2015 è un progetto realizzato con il sostegno dell’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane-Agenzia regionale per la lingua friulana) e di Turismo FVG, con il coordinamento della cooperativa Informazione Friulana e la collaborazione del CEC – Centro espressioni cinematografiche di Udine, delle associazioni Bottega Errante e Il Laboratorio, della cooperativa Punto Zero, del Comune di Udine e del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
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